Ricordi dei tempi passati - 6

La signora Luisa era bloccata , tenuta ferma dalle mani del giovane , e sembrava in estasi : Massimo da parte sua appariva molto soddisfatto di aver riempito , per bene, la figa pelosa della donna. E così che vedendo quel grosso seno un po' cascante, non poté non prendere tra le dita i capezzoli scuri e sporgenti , e iniziare a torcerli. La donna si muoveva come un'anguilla allo spiedo e , lamentandosi gli disse : " Massimo così mi torturi" . E lui , per tutta risposta " E' proprio quello che voglio: ora capisco tutto quello che mi sono perso in questi anni. Se solo fossi potuto ritornare prim… Read more

Posted by iset60 9 months ago 4

Ricordi dei tempi passati - 5

Avvicinatisi alla porta d'ingresso la trovarono chiusa : Federico cercò di vedere dallo spioncino se si vedesse qualcuno sul pianerottolo, mentre Massimo guardò dalla finestra . Federico tornò dall'amico e gli disse "Niente, non c'è nessuno" Ma non finì la frase perché quasi tremando e indicando fuori dalla finestra , aggiunse : " Ma cavolo, quello è mio padre! Sapevo che era fuori per lavoro, chissà perché è rientrato prima!" Ma il suo amico Massimo, invece , più preoccupato disse : " Chissà cosa ha visto, e da quanto tempo era in casa! E non ce ne siamo nemmeno accorti" Federico disse : "Dov… Read more

Posted by iset60 9 months ago 3

Ricordi dei tempi passati - 4

Federico una volta ripulito si guardò intorno come stupito di quanto fosse appena successo. Massimo sussurrò all'orecchio dell'ex compagno di scuola queste parole : "Tua mamma non ha ancora capito che se tu che l'hai scopata. Guarda bene, perché io prenderò un altro ingresso." E così Massimo si posizionò dietro il culo grosso della signora Luisa, allargò un poco i glutei, e i due videro un rivolo di sperma che ancora "cercava" di colare. Questa vista fece eccitare Federico e il suo cazzo riprese vigore. E così Massimo invitò nuovamente Federico a farsi succhiare il cazzo dalla propria mamma :… Read more

Posted by iset60 9 months ago 2

Ricordi dei tempi passati - 3

La mamma di Federico, Luisa, trascorse una notte triste pensando a cosa sarebbe successo il pomeriggio seguente : forse l'unica fortuna fu l'assenza del marito. Con sua meraviglia il compagno di suo figlio non si fece vedere, né telefonò : sparito dalla circolazione. Seppe solo dopo qualche settimana che lui e i suoi si erano dovuti trasferire , e che di questo il ragazzo, come spesso accade, lo venne a sapere all'ultimo minuto. Peccato che , anni dopo, Massimo, ormai adulto si ripresentò a casa della signora Luisa. Ecco cosa accadde. La signora Luisa ormai viaggiava sulla cinquantina, si mant… Read more

Posted by iset60 9 months ago 1

Ricordi dei tempi passati - 2

Era ancora vivo in Federico il ricordo di quel pomeriggio, ma nel frattempo il ragazzo si era "fatto qualche amico": e così uno di questi compagni di scuola , Massimo, divenne assiduo frequentatore di casa sua. Inevitabilmente conobbe la mamma di Federico , la signora Luisa. La simpatia tra i due, cioè tra il compagno di scuola e la mamma di Federico, infastidiva un po' quest'ultimo, ma siccome gli piaceva non dover studiare e stare da solo, sopportava le battutine volgari che riguardavano sua mamma. Passarono i giorni e le settimane e tutto questo cambiamento di abitudini aveva fatto dimentic… Read more

Posted by iset60 9 months ago 3

Ricordi di tempi passati

Come vi ho anticipato riprendo a scrivere qualcosa, e lo faccio riferendo quanto mi ha confidato un amico del sito: mi ha autorizzato a dare una forma alle sue confidenze, dandomi la massima libertà nel riscrivere il tutto. Siamo grosso modo a metà o poco prima degli anni 70, e il nostro amico Federico ha poco più di 14 anni, è in prima superiore o quarta ginnasio, ed è ,almeno lui, un po' stravolto dal fatto che dei suoi compagni delle medie nessuno è con lui in classe, e nemmeno nell'istituto. Si trova così a dover studiare da solo. Ed è in uno di questi pomeriggi autunnali che avviene quant… Read more

Posted by iset60 9 months ago 1

Meglio precisare alcune cose

Mi dispiace essere poco partecipativa sia nella chat che nel rispondere alle mail, ma purtroppo la salute non mi aiuta e ancor meno la sanità pubblica: dover essere nuovamente operata a distanza di 40 anni e con i rischi che dovrò correre, non mi conforta. Tutti sappiamo cos'è la colonna vertebrale, e il mio intervento sarà o dovrà riguardare il punto in cui nascono i nervi delle gambe. Il rischio? La paralisi degli arti inferiori. Con queste notizie , ricevute ufficiosamente poco prima di ferragosto ma che già in parte sapevo, posso aver trascorso delle buone vacanze? No. A ciò va aggiunto ch… Read more

Posted by iset60 9 months ago 6

Così lo sapete anche voi

Può darsi che a qualcuno non gliene freghi una mazza, e se così fossi può anche smettere di leggere e continuare a pensare ai casi suoi, ma per coloro che mi hanno scritto in pvt o via mail, è giusto che sappiano che cosa mi è successo. Se 5 lutti vi possono bastare, e intendo nell'arco di 5 mesi, ebbene in realtà sono stati 6. E una di queste persone, mio suocero, l'avevo in casa da circa due anni, da quando mia suocera è deceduta, e io ho detto in accordo con Marco , a mio suocero che se voleva poteva stare a casa con noi, e poi decidere se andare in un'ospizio o a vivere per conto proprio.… Read more

Posted by iset60 1 year ago 18

E dopo ... 4 parte

L'inattesa, ma gradita, interruzione delle torture da parte di Donatella, mi permise di vedere meglio la donna che aveva appena parlato. Da quel che potevo vedere era una persona di non alta statura, ossia alta più o meno come me, sul metro e sessantacinque. Ben vestita ma senza fronzoli: un tailleur di colore chiaro, in sintonia con la primavera, scarpe con tacco e, sulla giacca, spiccava una spilla con una rosa rossa. Così, da un primo e sommario sguardo, mi sembrava avesse classe e buon gusto; non ebbi il tempo di osservarla di più perché fu lei stessa che, rivolgendosi a me con tono autor… Read more

Posted by iset60 1 year ago 4

E dopo ... 8 ( terza parte )

Non avevo idea di cosa volesse farmi la serpe, ma quando mi ritrovai la benda sulla bocca, capii che non voleva che le mie grida si udissero anche fuori dalla stanza. Potevo respirare, ma non posso dire che fossi a mio agio. Non erano ancora terminate le sorprese, e infatti mi raccomandò di stare ferma e aspettare: sentii un po' di trambusto alle mie spalle, e con la coda dell'occhio notai che degli specchi erano stati posizionati in modo che potessi vedere ed essere vista. La serpe poteva così vedere le mie espressioni del viso durante le sue "sperimentazioni sul mio corpo", e nello stesso te… Read more

Posted by iset60 1 year ago 9

E dopo ... 8 ( seconda parte )

Ero affaticata , mentre lei sembrava soddisfatta , ma non mi era sfuggito che Donatella si fosse rivolta a me dandomi del tu, e così chiesi spiegazioni. Io : " Come mai mi ha dato del tu? Non che la cosa mi dispiaccia ..." E lei di rimando : " Ho pensato che ti potesse mettere più a tuo agio, ma se preferisci torno al lei, che è più formale, mentre qui adesso mi sembra che stiamo trascorrendo dei bei momenti, che ci permetteranno di conoscerci meglio". La guardai , ma sentivo sempre su di me i suoi occhi, come volesse passarmi ai raggi x, come se stesse continuando a studiarmi e volesse capire… Read more

Posted by iset60 1 year ago 2

E dopo ... 8 (parte prima)

In questo momento non pensavo ai contratti, al lavoro in generale o alle adepte , ma a quel nido d'amore coperto di peli scuri, e nel quale addentravo la mia lingua: cercavo di stimolarla e sentivo quella passera viva come non mai. Mi ricordai della sua richiesta, e cioè di preparare la passera e il didietro e di penetrarla. Non so come sia successo , ma sta di fatto che forse fui troppo energica e forzai entrambi gli orifizi con una certa grinta, con il risultato di farla gridare di dolore. Vedevo le dita delle sue mani stringere il lenzuolo , e nel suo viso una smorfia di dolore indicava che… Read more

Posted by iset60 1 year ago 2

E dopo ... 7

Avevo deciso di non sembrare troppo formale e chiusa, e per questo mi spogliavo, e nel farlo buttavo un'occhio sul corpo che, al di là del letto, cominciavo a vedere: Donatella non era certo Venere, ma di sicuro non era una cozza. La bellezza sarà soggettiva, ma la classe e il saper intrigare e interessare il prossimo, sono doti che si possono anche apprendere, Si impara a vestirsi, scegliendo il tipo di abito, così come occorre ,per noi donne almeno, sapersi truccare: ma soprattutto sapere come ottenere sia il successo che quello che vogliamo avere e vivere. Considerazioni a parte, vedevo un… Read more

Posted by iset60 1 year ago 3

E dopo ... 6

Recuperai l'auto, per fortuna ancora integra, e durante il tragitto la mia mente cominciò una serie di "seghe mentali" o se preferite di riflessioni , considerazioni, dubbi e "cazzi vari". pareva che cadessi dalla padella alla brace, ma io avevo bisogno di lavorare , se non altro per cercare di avere un'autonomia, non dover più dipendere da altri. Anche dal punto di vista affettivo, sessuale, relazionale in genere. Quando sento quelle canzoni, e nel testo compaiono frasi tipo "non posso vivere senza di te", comincio a stare male: è mai possibile far dipendere la propria vita dai capricci di un… Read more

Posted by iset60 1 year ago 4

E dopo ... 5

Uscendo dalla stanza le cedetti il passo, anche se doveva essere lei a cedere il passo all'ospite: prendemmo l'ascensore che ci portò in cima, dove c'era questo locale di ristoro bello e panoramico. Notai con un certo disappunto che era una bella donna, bei vestiti ( un completo blu e una camicia beige), la giusta quantità di "oreria" , cioè era una donna misurata ma aveva anche quel "non so che" che mi metteva un po' d'ansia. Il cameriere prima di accompagnarci al tavolo disse a Donatella " Ho fatto accomodare i suoi collaboratori al solito tavolo", e lei rispose "Grazie, ha fatto bene, ma la… Read more

Posted by iset60 1 year ago 5

E dopo ... 4

Dopo un'attimo di esitazione entrai e mi avvicinai al bancone. Dopo aver ordinato la colazione, chiesi al barista dove fossero andate le persone che erano al bancone: ma lui rispose che non c'era nessuno, a parte dei clienti seduti ai tavoli. Effettivamente non c'erano neanche tazzine o altro sul bancone, e così mi sedetti anch'io ad aspettare la colazione. Ero lì seduta che leggevo il giornale, quando mi arrivò un messaggio sul telefonino: era quel disgraziato di Marco che mi avvertiva di un cambiamento di programma, per cui si sarebbe trattenuto , a spese di un'azienda, alcuni giorni e mi av… Read more

Posted by iset60 1 year ago 5

E dopo ...3

La voce di Alessandro era come cambiata : "Pulisci meglio, Monica, so che sai fare di meglio!" Mi impegnavo come potevo, per cercare di non deluderlo e, dopo qualche minuto, terminai l'operazione. Ero ancora seduta nel divano , quando lui si allontanò e , voltandosi indietro mi disse " Puoi rivestirti, la serata è finita. Ti riaccompagno a casa." Ci stavamo rivestendo, lui abbastanza velocemente, come di solito fanno gli uomini dopo che hanno scopato, e ripensavo come ero arrivata a questo punto: il primo incontro al bar e tutto il resto. Nel frattempo Alessandro era già vestito e mi disse di… Read more

Posted by iset60 1 year ago 5

E dopo ... 2

Con un po' di difficoltà mandai giù tutto il suo piacere e siccome lui ammirava la scena, eccitandosi, accentuai la deglutizione, tossicchiando un pochino. E così , dopo gli dissi : " Accipicchia quanta ne avevi! Doveva essere da un po' che non scopavi!! Noi donne sappiamo che ai maschi piace che gli si dica che ce l'hanno più grande, grosso, che la loro sborra è come un torrente, insomma che sono i migliori: chi come me ha avuto molti partner, parole simili le ha pronunciate tante volte, ma a fin di bene. Il risultato delle mie parole fu che Alessandro mi accarezzava i capelli, le guance, mos… Read more

Posted by iset60 1 year ago 8

E dopo ... 1

Sapevo o intuivo cosa volesse dire Alessandro con "faremo le stesse cose che hanno fatto Marco e Donatella", cioè sesso: ma non ero disposta a subire , o almeno avrei voluto dei chiarimenti . Io : " Come mai hai accettato la mia candidatura? Non sai nemmeno se sarò all'altezza delle tue richieste e quelle di tua moglie. " Lui per tutta risposta riprese a baciarmi e cominciò a cercare di sbottonarmi la camicia , e riuscendoci cercò di liberare il mio grosso seno : era come ipnotizzato . Vedendolo in quello stato tornai all'attacco : "Ti ho fatto una domanda prima, ma non mi hai risposto. Perché… Read more

Posted by iset60 1 year ago 5

E dopo ...

Rientravo a casa a fatica, volevo rientrare il prima possibile perché avrei voluto riposarmi, darmi una sistematina perché sarei dovuta andare a cena con Alessandro : quando varcai la porta di casa erano le 5 del pomeriggio. Raggiunsi velocemente la camera da letto, mi liberai dei vestiti e mi ritrovai , mezzo nuda , sdraiata nel letto. Un sospiro di sollievo: era tutto finito col vecchio, ero libera. Mentre la mia mente vagava come un'ape che si sposta da un fiore all'altro, i muscoli del mio corpo cercavano invece relax: così decisi di accontentarli e optai , inizialmente per un bagno caldo.… Read more

Posted by iset60 1 year ago 4