CINEMA M. A TORINO

Il trippone ha appena finito di masturbarsi nella mia bocca. Poche gocce di seme, che ingoio con diligenza anche se sono un po' deluso. L'ho succhiato per almeno mezz'ora, lui ansimava come un bufalo mentre, le mani sulla mia testa, mi stantuffava il suo grosso randello in gola con furia. Come al solito mi sono lasciato andare, rilassandomi quanto possibile e abbandonando il mio corpo nudo alle sue voglie. Mi aspettavo qualcosa di più dalla premessa: sembrava un tipo molto virile, con quel membro duro e carnoso. Ma l'eiaculazione mi ha deluso. Speravo in un bel getto di sperma caldo sulla faccia, nella bocca, che poi colasse sulle mie tettine da sissy. Perché io sono magro, minuto, senza muscoli e minidotato, ma stranamente ho delle piccole tettine carnose che gli uomini amano strapazzare! E invece mi è toccato ingoiare tre goccine fredde e salate. Vabbè, meglio di niente, in questa giornata decisamente sottotono. Sarà che è solo lunedì, ma in sala qui al M****i di Torino oggi c'è poco giro. Sono entrato all'apertura, alle 10.30. Come al solito mi sono denudato completamente, mettendo i miei indumenti in uno zaino che poi ho riposto sotto la poltroncina in ultima fila dove mi piazzo sempre. Il cuoio dello schienale e della seduta è incrostato di vecchie eiaculazioni, odora forte, mi piace adagiarmi su quel sudiciume stantìo molto del quale provocato anche da me in tutte le precedenti sessioni di sesso anonimo con estranei mai più visti. Per due ore non ho avuto approcci. Qualcuno entrava, si faceva il solito giretto in sala prima di sedersi, quindi mi notavano tutti, ma nessuno, le prime due ore, mi si è accostato, nonostante il mio atteggiamento e la mia disponibilità fossero più che evidenti: me ne stavo stravaccato, le cosce spalancate il più possibile come se al posto del mio piccolo pene avessi una dolce vagina e la stessi offrendo al primo che passa per il suo piacere. Un paio di volte, al tizio che passandomi vicino indugiava a guardare il mio stupido corpo nudo, pallido e debole, ho anche detto "Me lo metti in bocca?". "Dopo" hanno risposto entrambi, allontanandosi ridendo. E io morivo dalla voglia! La voglia di sentire un pene in bocca, di portarlo all'orgasmo e di bere il succo del suo godimento! Quando poi mi si è avvicinato il trippone, un uomo di mezza età grasso come un maiale, vedendo che indugiava più degli altri a guardarmi, e intanto si massaggiava la patta, gli ho sussurrato con voce rotta: "Sono la tua puttana...". Lui allora con mia grande gioia si è aperto la patta e ha estratto il suo imponente arnese, e dicendomi "Sei una puttana lo so, ti conosco" me lo ha sbrigativamente infilato dritto in gola, e franandomi addosso e iniziando a fottere mi ha ancora detto "Sei contento ora?". Capirete che non potevo rispondere, e poi non sta bene parlare con la bocca piena..! Poi più niente, solo fotti fotti fotti nella mia bocca, in silenzio, schiacciandomi talmente con il suo peso che faticavo a respirare - quanto mi piace essere sottomesso così! E alla fine le tre gocce di cui sopra. Dopodiché, in un attimo se ne è andato, sedendosi in prima fila a ridosso dello schermo. Dopo un po' sembrava che sonnecchiasse. E in sala siamo io, lui che dorme, e altri due tizi seduti qualche fila più avanti. I due tizi di "dopo". Non avrò il piacere di fare la conoscenza dei loro sessi. Io mi sego, mi sego freneticamente guardando il film e immaginando di essere una qualsiasi di quelle graziose troiette che si fanno sbattere da energumeni selvatici e nerboruti per ricevere alla fine, immancabilmente, abbondanti spruzzi di seme sul volto e nella bocca. Le invidio! Altri uomini entrano in sala, mi passano accanto, uno di loro si ferma ad accarezzarmi e mi dice "Sei carino". Io mi sciolgo di tenerezza e gli rispondo: "Puoi farmi tutto quello che vuoi, tutto veramente..." "ma dai su... smettila..." mi rimanda lui, ridendo complice. "No davvero..." ribatto io, "fammi quello che vuoi, tutto... qualunque cosa!". "Davvero?" "Davvero...". Lui ha un attimo di esitazione, poi mi fa: "Allora... ti voglio pisciare in bocca... ti va?" Il cuore mi balza in gola per l'emozione: sono così felice! E per rispondergli, per comunicargli il mio entusiasmo, mi adagio quasi sdraiato su due poltroncine, apro la bocca e nell'attesa mi titillo i capezzolini duri, contorcendomi come una gatta in calore, gli occhi fissi su di lui che intanto si è aperto i pantaloni e mi punta il pene sul viso. E' a due centimetri dalle mie labbra, posso quasi sentire il calore della sua carne. E poi inizia. L'uomo mi orina in bocca e sul viso, lentamente. E' urina calda, acida, odorosa. Io mugolo di piacere, di gratitudine. Sono attimi eterni. Sono attimi di felicità estrema.
Published by flinn
10 months ago
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flinn Publisher 3 months ago
to mar59co : Questo cinema di cui parlo non c'è più, nel senso che non è più a luci rosse. Ed è un vero peccato, perché era il paradiso per fare sesso liberamente. Ce n'è però rimasto un altro, l'ultimo, il zona Porta Susa, in Via San Donato.
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mar59co
mar59co 3 months ago
Mi interessa il cinema di Torino. C’è ancora?
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