L'odore della muffa nella vecchia cantina

Proprio così l'odore di muffa della vecchia cantina di Pasquale e Maria che per alcuni anni era la cantina dove venivo sovente portato per espiare le mie perversioni Pasquale e Maria marito e moglie allora avevano 67 anni Maria e 71 Pasquale ,avevo 22 anni quando li incontrai insieme ad un amico che come me tendenzialmente maso io abitavo solo avevo un lavoro e Gianni era l'amico con cui mi confidavo e a lui avevo tempo prima confessato di provare piacere ad essere sculacciato e frustato con la cintura Gianni mi rispose che aveva i miei stessi desideri e per i primi mesi iniziammo a punirci io frustavo e sculacciavo lui e viceversa poi una sera mentre ci spogliavamo per iniziare a giocare notai segni ben visibili di cinghiate sulle schiena e culo nel vederlo mi eccitai subito gli chiesi come era riuscito a frustarsi in quel modo mi rispose tranquillamente che era lo Zio Pasquale e mi chiede se volevo conoscerli, conoscerli ho risposto perplesso ma l'eccitazione del momento risposi di si uscimmo sotto casa alla cabina del telefono e chiamo Pasquale rispose Maria la moglie Gianni parlando liberamente dicendole che un mio amico (l'amico ero io)voleva vedere Pasquale Maria disse di aspettare un attimo che chiedeva allo Zio sentivo quello che dicevano compreso che Pasquale ci avrebbe aspettato la sera stessa poi Maria rispose a Gianni che andava bene e Gianni rispose che mezz'ora saremmo arrivati Maria rispose non prima di un'ora andiamo ad accendere la stufa adesso a saperlo la lasciavo accesa ,Gianni risponde che ci fermiamo al bar per un caffè ecco bravi risponde Maria che poi qui prendete il dolce e si mette a ridere e Gianni si mette a ridere a sua volta usciamo e ci incamminiamo verso il bar prendiamo il caffè usciamo saliti in auto usciamo dal nostro paese direzione casa di Pasquale e Maria sono eccitato la strada in auto e breve e Gianni mi dice il comportamento che devo avere con entrambi il baciamano a Maria rituale obbligato e baciare i piedi di entrambi e l'eccitazione mi porta ad avere un'eiaculazione precoce avviso Gianni e le dico di tornare a casa a cambiarmi no mi risponde facciamo tardi arriviamo entriamo in casa e Gianni saluta e bacia le mani a Maria e i piedi nudi sia di Maria (la Zia ) e Pasquale (lo Zio) io lo seguo saluti entrambi con il baciamano e i piedi a Maria e Pasquale ,Gianni avvisa entrambi della mia eiaculazione avuta entrambi ridono Maria mi guarda e mi dice di spogliarmi lo faccio in un attimo sono nudo gli slip sono intrisi di sperma Maria si avvicina e mi strizza un capezzolo contorcendomelo mi sfugge un grido di dolore e subito Maria mi lascia partire una sberla in faccia edue sul culo, il suo sguardo sadico e duro con voce rigida mi dice di non gridare più e riprende a darmi sberle sul culo fanno male ma non urlo e comincio ad eccitarmi il cazzo e duro Maria si siede e mi dice di inginocchiarmi lo faccio lei allarga le gambe e si solleva il grembiule mi prende la testa e mi mette la testa sulla figa e mi dice di leccarla lo faccio ho il cazzo durissimo Maria toglie la pantofola e mi massaggia con il piede il cazzo che dopo alcuni volte sborro sul suo piede e sul pavimento Pasquale mi guarda sorride e dice alla moglie di smettere Maria acconsente e mi dice di andare con lo Zio mi alzo e subito vengo preso per un braccio da Pasquale il cazzo mi cola dallo sperma dopo la eiaculazione vengo trascinato in cantina passando dalla entrata la porta semiaperta scendiamo lungo la scala e ci troviamo in una cantina e molto ampia e diverse colonne poste in punti diversi sul pavimento di cemento una catena fissata ad un anello cementato vengo legato tramite un ceppo ad una caviglia e chiuso con un bullone stretto con le chiavi fisse la catena e sue tre metri Pasquale apre l'armadio e prende uno scudiscio e comincia a colpirmi parti del corpo lasciandomi segni evidenti sopporto emanando deboli sussurri di dolore sento Gianni urlare e chiedere pietà le urla le sente anche lo Zio che smette di frustarmi ma subito dopo riprende io sono steso sul pavimento pancia in sotto schiena culo le sento bruciare e doloranti comincio a sentire la stanchezza chiedo pietà Gianni non lo sento più lo Zio mi ordina di mettermi a pancia in sù mi giro vedo lo Zio togliersi i pantaloni si inchina con ginocchio sotto la mia testa e mi mette il suo cazzo vicino alla bocca e mi incita dandomi del svuotacazzi di succhiare il bigolo lo faccio mi dice di alzare la gamba lo faccio e mi infila il dito in culo spingendolo in fondo al culo poi lo estrae e sporco di feci guarda mi dice senza togliere il bigolo dalla bocca lo vedi si rispondo muovendo la testa bisogna pulire il culo e mi toglie il bigolo dalla bocca e mi mette il dito dicendomi di pulirlo bene e chiama la Zia che dopo qualche minuto arriva chiedendo allo Zio cosa vuole, è da pulire bene risponde lo Zio portalo fuori risponde la Zia e Gianni chiede a Maria sopra non leccava bene e lo convinto ora lecca che è un piacere e si mettono a ridere poi si china verso di me e sorridendo mi dice che mi dovrò fare ditalini al mio buchetto il bigolo di Gianni per una settimana non potrà usarlo chiudo gli occhi sono stanco sento lo Zio che manneggia sul bullone liberandomi dal ceppo mi ordina di alzarmi mentre la Zia esce dalla cantina vengo portato in cortile in un angolo un buco con due assi sopprà e dentro si vede escrementi rimaniamo per un po di tempo lo Zio mi dice di inclinarmi a 90 gradi come quando Gianni mi incula ,mi piego e aspettiamo arriva la Zia con un secchiello con liquido all'interno e la peretta nell'altra mano ma che bel culetto mormora mentre lo Zio mi mette la testa tra le sue gambe e stringe mi prende i polsi e mi alza le braccia a quel punto la Zia senza perdere tempo riempie cinque volte la peretta e me la svuota nel culo una ad una ricordandomi di non spingere ma tenere tutto il liquido nel culo acqua e sapone tiepida sentivo bruciare leggermente ma sopportabile con fatica tengo tutto il liquido delle 5 perette in culo mi fanno camminare sulle asse poste sul buco nel terreno mi fanno accovacciare e finalmente la Zia mi dice di spingere un rumore forte e sento fuoriuscire tutto il liquido dal culo e per diverse volte spingendo esce poco liquido al termine lo Zio prende la pompa del giardino e mi lava il culo con il gettonel frattempo la Zia prepara una peretta mi chiama mi avvicino e mi piego e mi svuota la peretta vai sulle assi e spingi forte pero devi metterti piedi e ginocchia sulle assi e con le mani tieni le natiche aperte vogliamo vedere mentre butti fuori va bene eseguo l'ordine mi inginocchio sulle due assi apro le natiche e spingo sento lo Zio dire è pulito la Zia mi chiama vieni qui troia e comincia a sbottonarsi il grembiule e toglierlo si tocca la figa vieni troia dalla Zia mi avvicino e comincio a leccargliela finge di godere mentre lo Zio entra in casa ed esce con Gianni lo tiene per i capelli spingendolo verso di noi mentre la Zia mi prende la testa e preme sulla sua figa mi sento soffocare e con un gesto di stizza mi sposto facendo barcollare la Zia che inveendomi addosso si toglie il grambiule e rientra in cantina per uscire con una frusta e comincia a frustarmi mi riparo alla bene meglio accovacciandomi mani sulla testa e inginocchiato con la testa sul tereno lasciando la schiena e il culo a prendere colpi di frusta sento lo Zio che incita la Zia di frustarmi ancora che ho il cazzo duro poi smette e mi dice di scoparla si stende sul terreno e apre le gambe e io mi appoggio su di lei e la scopo e mentre la sento venire io non provo piacere mi sento lo Zio sulla schiena e mi penetra e solo allora provo piacere godiamo tutti e tre io lo Zio e la Zia finito lo Zio si alza e ordina a Gianni di pulire la Zia e con un calcio sul piede mi ordina di togliermi e lasciare lo spazio a Gianni tu rivolgendosi a me vieni a pulirlo e stanco mi alzo e vado dallo Zio mi inginocchio e comincio a pulire con la lingua il cazzo dello Zio e semiduro e mi metto in testa di farlo diventare duro così seguo l'aggettivo che la Zia mi ha accollato Troia e comincio a leccarlo e succhiarlo le tocco con le dita le palle e vedo piacere nel volto dello Zio mi prende la testa e me la spinge mettendomi il suo cazzo tutto in bocca lo sento godere sento il gusto dello sperma e subito dopo il suo sperma in bocca non è molto ma lo sento godere e notte fonda e la Zia ci ordina di dormire da loro Gianni dice che deve tornare a casa non è sposato ma vive con i genitori e anche quando si ferma da me deve avvisarli ma potrebbe telefonare ma probabilmente è rimasto offeso per aver fatto godere lo Zio io invece accetto l'invito Gianni entra in casa e si riveste mentre io rimango fuori con lo Zio mentre la Zia si alza e riprende il grembiule lo appoggia sulla spalla e si avvicina a me mentre lo Zio mi accarezza la testa appoggiata al suo cazzo e comincia a chiedermi se ho fratelli no rispondo figlio unico i tuoi abitano vicino a te no rispondo e le dico la zona allora vivi solo si rispondo da quando ti sei scoperto masochista da sempre fin da piccolo ma da due anni lo pratico con Gianni non preoccuparti da stasera sarai il nostro nipotino ti va si rispondo (hai miei tempi i Padroni si chiamavano Zii e le Padrone Zie i nipoti erano i servi oppure schiavi ) dopo circa un mese abitavo in una parte della loro casa una stanza con letto e armadio e un bagno tutti i giorni mi dovevo presentare nudo e servire loro la colazione dopo averla preparata poi mi vestivo e andavo al lavoro passavo la giornata nella normalità ormai con Gianni non lo vedevo più e al ritorno doccia e sempre nudo a occuparmi delle voglie dei miei Zii capitava spesso che venivo punito per motivi banali lo capivo quando arrivavo dal lavoro lo Zio aveva la cintura ho lo scudiscio sul mobile dell'entrata la Zia si avvicinava e mi diceva di lavarmi in fretta che lo Zio ti deve parlare assecondalo si Zia rispondevo e le baciavo le mani e in ginocchio i piedi mi accarezzava e mi diceva sei un bravo nipote su vai a farti il bagno che lo Zio ti aspetta nella cantina io mi alzavo e mi lavavo velocemente e poi scendevo in cantina dove lo Zio a dorso e piedi nudi e con la frusta mi aspettava le baciavo i piedi e poi mi elencava tutte le mancanze che avevo fatto ad ogni mancanza una frustata se rispondevo le frustate erano raddoppiate se durantele frustate urlavo mi infilavano in un sacco di juta e con della lana di vetro all'interno fatto rotolare affinchè la lana di vetro ricopriva parti del mio corpo e per non farmi grattare per allievare il prurito mi legava in sospensione nella cantina con mutandoni di lana e maglia sempre di lana con polvere di lana di vetro sui genitali e in mezzo alle natiche e sul buco del culo a dorso nudo frustato schiena e dorso poi dopo alcune ore arrivava la Zia a imboccarmi per la cena poi mi lavavo e finivo a letto prima con la Zia e poi con lo Zio alle 22.00 ero a letto il venerdi in piena notte alle 2,00 e alle 3'00 arrivava la Zia a svegliarmi dicendomi di andare nella camera che lo Zio mi aspettava in camera lui era nudo le coperte erano avvolte nella parte dei piedi lo Zio era disteso con le braccia aperte e gambe divaricate lo eccitavo prima leccandogli i piedi e poi il cazzo e quando era duro la moglie lo cavalcava e finito dovevo pulire entrambi a volte la moglie non aveva voglia e allora cavalcava me con loro circa 2 anni e mezzo ho imparato a godere soffrendo ed era bellissimo poi si sono stufati e sono ritornato a vivere da solo e non per essere veniale ma nel periodo che vivevo con loro non ho pagato vitto e nell'alloggio mi sono comprato un'auto a volte ci passo ancora vicino a quella casa e mi viene duro è stato un periodo felice per me solo un maso riuscirebbe a capire .
Đăng bởi culo57
2 năm trước đây
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ploplo57
ploplo57 3 tháng trước đây
mmmmmmmmmmmmmmm
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hedonist55
hedonist55 12 tháng trước đây
Great story!
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