La costipazione di mia moglie - seconda parte
decido di starle vicino, di telefonare dove lavora lei per dire che oggi si assenta. alle ore 16 vestita con una gonna lunga nera a fiori bianca che non stringe la pancia, una maglietta rosa e un paio di ballerine nere, andiamo nell’ambulatorio del medico. non siamo i primi e davanti a noi altri tre pazienti aspettano. Sonia è insofferente e non riesce a star ferma per il dolore. Dopo mezzora passiamo la visita, da un primo esame il medico sentenzia che si tratta di costipazione, su un foglio ci scrive la cura che deve avere una durata di cinque giorni, possibilmente alla stessa ora. ci dice di tenerlo informato e ci dà la ricetta farmaceutica. Sonia odia iniezioni e clisteri, rammenta quando era bambina e la vicina di casa, Zia Teresa, era spesso chiamata per iniezioni di penicillina e perette di camomilla che si risolvevano con sonore sculacciate lunghi pianti. nel frattempo avevamo cambiato abitazione e non era più zia Teresa la "titolare" del trattamento. dopo una lunga ricerca anche tra i vicini di casa individuammo un anziano infermiere, che ha fatto la seconda guerra mondiale, un po' maldestro anche mezzo cieco. lui fu quasi subito messo in disparte e gli anni passarono senza aver più bisogno di tali trattamenti. mentre rientriamo a casa ci fermiamo in farmacia per acquistare i prodotti. dietro di noi entra un ragazzotto di poco più di una ventina di anni. il ragazzo ha una borsa da medico in mano. solitamente queste borse vengono usate da ragazzi sulla trentina e mi insospettisco. prima di arrivare in farmacia leggo, strada facendo, che per la sua felicità non ci sono iniezioni da fare.
Pre 4 godine/godina