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Porn Lover
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Chi non ha in casa del tonno in scatola? Tutti! Allora se avete poco tempo a disposizione ma non volete rinunciare ad un piatto completo e sfizioso le mezze maniche al tonno fanno proprio al caso vostro!
Le mezze maniche al tonno sono un primo piatto semplice e gustoso, a base di tonno sott’olio e passata di pomodoro, adatto da preparare sia durante la stagione invernale che in quella estiva.
La particolarità di questa pietanza sta nella velocità di esecuzione, tanto che il sugo si potrà preparare mentre la pasta starà lessando; grazie alla gustosità e apprezzabilità del tonno sott’olio, le mezze maniche al tonno riscuoteranno grande successo anche tra i più piccoli.L'utilizzo del legante nelle costruzioni può essere fatta risalire al III millennio a.C., quando in Egitto era utilizzata la malta di gesso per la realizzazione di paramenti murari in conci di pietra. I Romani inizialmente impiegavano come legante prevalentemente la calce aerea. Fino a quando il legante della malta era costituito soltanto dalla calce aerea, l'indurimento del calcestruzzo avveniva con estrema lentezza, poiché il consolidamento di una malta a base di calce è dovuto alla reazione dell'idrossido di calcio con l'anidride carbonica presente nell'aria, con la successiva produzione di carbonato di calcio.
A partire dal I secolo a.C. i romani iniziarono a sostituire la sabbia costituente la malta con la pozzolana (pulvis puteolana) o con il cocciopesto. La scoperta della pozzolana segnò una rivoluzione nella realizzazione di opere murarie. Dice Vitruvio nel II libro del De Architectura che la pozzolana di Baia o di Cuma fa gagliarda non solo ogni specie di costruzione ma in particolare quelle che si fanno in mare sott'acqua. Grazie al comportamento pozzolanico della pozzolana e del cocciopesto la malta, costituita da calce aerea + pozzolana, faceva presa ed induriva anche in acqua, senza contatto con l'aria, consentendo la produzione di leganti ad alta resistenza e rapido indurimento.
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente iniziò, soprattutto lontano da Roma, un inesorabile declino nel campo delle costruzioni; tale declino proseguì per tutto il medioevo. Durante il medioevo venne infatti abbandonata la tecnologia della pozzolana in favore di leganti come il grassello di calce. [senza fonte] Con il risveglio umanistico, soprattutto dopo il XIV secolo, si tradussero e si rilessero i testi latini di Plinio il Vecchio e di Vitruvio. È del 1511 la riedizione del De Architectura curata da un domenicano, Giovanni Monsignori (Fra' Giocondo). A questa seguirono numerosissime altre traduzioni, che contribuirono a chiarire il segreto del costruire secondo i Romani. Così, soprattutto in Francia del Settecento, si riscoprì l'arte del ben costruire opere secondo le conoscenze romane.