Ricordi dei tempi passati - 2

Era ancora vivo in Federico il ricordo di quel pomeriggio, ma nel frattempo il ragazzo si era "fatto qualche amico": e così uno di questi compagni di scuola , Massimo, divenne assiduo frequentatore di casa sua. Inevitabilmente conobbe la mamma di Federico , la signora Luisa. La simpatia tra i due, cioè tra il compagno di scuola e la mamma di Federico, infastidiva un po' quest'ultimo, ma siccome gli piaceva non dover studiare e stare da solo, sopportava le battutine volgari che riguardavano sua mamma. Passarono i giorni e le settimane e tutto questo cambiamento di abitudini aveva fatto dimenticare a Federico che il signor Luigi sarebbe tornato. E infatti un pomeriggio, quando meno se lo aspettava, suonarono alla porta e la mamma di Federico, che considerava Massimo come uno di casa, invitò proprio lui ad aprire la porta. Pensando fosse il portiere che portava la spesa che suo marito, dovendosi assentare per lavoro, aveva provveduto a fare: e invece era il signor Luigi, e non era da solo. Il signor Luigi disse al ragazzo : "Possiamo entrare?" Forse fu il tono, un po' autoritario, o l'inesperienza, ma il ragazzo sentendosi intimidito, chiuse la porta di casa e li fece accomodare in salotto. Poi andò dalla mamma di Federico che si trovava in camera da letto, e le riferì che c'erano due uomini che chiedevano di lei e che li aveva fatti accomodare in salotto. In quel momento, cioè mentre la signora Luisa attraversava l'andito per raggiungere il salotto, Federico uscì dal bagno e rivolgendosi a Massimo gli chiese : "Che succede?" Massimo riferì al compagno la cosa e , proprio in quel momento la signora Luisa chiudeva la porta del salotto alle proprie spalle. Federico era scosso e a quel punto Massimo gli chiese : " Va tutto bene ? Che cosa c'è che non va?" Federico era titubante e rispose "Niente, niente" Seppure non si conoscessero da molto tempo, Massimo intuì che c'era qualcosa e così gli disse " Adesso restiamo qui ad ascoltare" Ma Federico , ricordandosi cos'era successo giorni prima, non voleva e gli disse "Andiamo in camera a studiare!" Ma il compagno gli rispose "No! Se vuoi ci vai tu, a studiare, io resto qui" Al che Federico se ne andò via, e chiuse la porta della propria camera, mentre il compagno restò fuori dal salotto , cercando di capire , di sentire : inevitabilmente si mise a guardare dal buco della serratura e lo stesso fece Federico per sapere cosa stesse facendo l'amico. Massimo, come poi riferirà al compagno, vide che la signora Luisa parlottava ,gesticolando , con i due uomini. Scoprì, sempre il giovane che uno , il più giovane ,si chiamava Luigi, l'altro, il più anziano , Francesco. A un certo punto, uno dei due mostrò dei fogli alla signora , e lei si portò le mani al viso. Poi uno degli uomini, Francesco, agitando sempre i fogli gesticolò verso la donna che si sedette su una sedia, si tolse la giacca da casa e poi anche la maglietta, e restò con il solo reggiseno, uno dei primi criss cross, che a stento conteneva il grosso seno. Il più giovane, Luigi, si avvicinò alla donna, si abbassò la lampo e i pantaloni e mostrò un grosso cazzo già in erezione, e lo avvicinò alla bocca della donna che lo avvolse poi tra le labbra e cominciò a succhiarlo. Sembrava infastidita, forse dalla situazione, preoccupata per i ragazzi o forse dall'odore del sesso dell'uomo. La signora Luisa continuava a succhiare il cazzo, mentre il giovane Massimo, anzi il ragazzo spione , cominciava a eccitarsi, portando la mano nel proprio cazzo. Federico, anche lui spione, forse intuiva cosa stesse succedendo, memore del ricordo che sia lui che sua mamma avevano lasciato nelle rispettive mutande. Massimo poi riferirà che la signora Luisa veniva invitata e aiutata ad alzarsi, e il signor Francesco la spogliava togliendole la gonna e abbassandole le mutande. Massimo vedeva le generose forme della mamma di Federico: la donna era ormai nuda. Il più giovane dei due spinse la donna verso il divano, invitando la stessa a poggiare le mani sulla spalliera del divano: sa già cosa devo fare, vero? Queste furono le parole dell'uomo, secondo quanto riferirà poi Massimo. Un forte grido usci dalla bocca della donna quando il grosso cazzo si fece strada nel suo ampio didietro. Massimo era super eccitato nel vedere tutta quella carne in movimento: quello che aveva immaginato attraverso i vestiti, ora era lì , davanti a lui. Non solo, perché poi toccò al più anziano, Francesco, aprire ancora una volta il didietro della donna, ma il calibro era assai più grosso del precedente al punto che la voce della donna fu sentita anche dal figlio. Vedendo che le persone si stavano rivestendo, Massimo si rifugiò in camera da Federico, e gli raccontò ciò che aveva visto. Federico gli chiese di non farne parola con nessuno. E almeno per il momento Massimo gli rispose di sì. Quando sentì il rumore della porta di casa richiudersi, Massimo uscì velocemente dalla camera per cercare di incontrare la signora Luisa, cosa che avvenne. Il giovane vedendola le chiese: " E' tutto a posto signora Luisa?" E lei, di rimando : "Sì Massimo, tutto ok!" E lui, con un ghigno beffardo , la incalzò dicendole " Allora perché ha i segni delle lacrime?" Lei a sentire quelle parole impallidì , e Massimo, senza pietà le disse: " Tranquilla, ho visto e sentito tutto: ne riparliamo con calma domani pomeriggio".
Monica
Diterbitkan oleh iset60
10 bulan lalu
Komentar
3
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cazzincu
wow
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ke Allacatalla : Grazie, cerco di fare del mio meglio. Monica
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Allacatalla
Monica riesci sempre ad essere accattivante con i tuoi scritti….😘😘😘
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