Ricordi dei tempi passati - 4

Federico una volta ripulito si guardò intorno come stupito di quanto fosse appena successo. Massimo sussurrò all'orecchio dell'ex compagno di scuola queste parole : "Tua mamma non ha ancora capito che se tu che l'hai scopata. Guarda bene, perché io prenderò un altro ingresso." E così Massimo si posizionò dietro il culo grosso della signora Luisa, allargò un poco i glutei, e i due videro un rivolo di sperma che ancora "cercava" di colare. Questa vista fece eccitare Federico e il suo cazzo riprese vigore. E così Massimo invitò nuovamente Federico a farsi succhiare il cazzo dalla propria mamma : questa aveva ancora gli occhi bendati e non sapeva chi dei due la stesse costringendo ad aprire la bocca, così come ignorava chi le stesse allargando i grossi glutei. in ogni caso non era in grado reagire, ma solo di assecondare gli impulsi violenti dei due "ragazzi". Un colpo secco del cazzone di Massimo le riaprì con decisione la figa , che era ancora piena di sperma : l'effetto di questa nuova penetrazione ebbe come conseguenza quello di far andare avanti e indietro l'ampio seno, come pure di far aprire ancora di più la bocca: quest'ultima veniva in pratica scopata dal cazzo, ancora per lei, misterioso. Massimo intanto si godeva la figa della donna che, da quel lontano pomeriggio , aveva sempre desiderato : in cuor suo il giovane sapeva che non c'era confronto con la ragazza con cui amoreggiava. Quest'ultima era una sua compagna di studi, anzi ex , dato che lui si era laureato mentre lei era rimasta indietro con gli esami, ma soprattutto perché la sua fidanzata/ragazza era , fisicamente parlando, l'opposto della mamma di Federico. La differenza era proprio nel fisico. Risultato? Che la propria ragazza era ancora vergine, ma soprattutto presentabile ,dal punto di vista estetico, non era una bbw o una curvy, come invece la signora Luisa: per contro la signora Luisa era scopabile come lui, Massimo, voleva fosse una donna. E infatti quel toccare e sentire carne e non ossa, quella bella figa pelosa, quelle tettone piene, portavano Massimo al settimo cielo. Probabilmente questi erano alcuni dei pensieri che affollavano la mente di Massimo mentre si sbatteva la signora Luisa. E forse proprio questa sua eccitazione lo fece venire nel buco sbagliato, dato che il cazzone riversò un fiume di sperma dentro la figa della donna. Quest'ultima era in lacrime al pensiero di poter essere, nonostante l'età, ingravidata da uno dei due: ma ormai i due erano venuti dentro di lei. Massimo si staccò dalla donna e invitò Federico a guardare come fosse riuscito ad aprire per bene la figa della signora Luisa, e come fosse luccicante di sperma. Massimo rivolgendosi alla mamma di Federico disse: "Come avrà capito siamo venuti tutti e due dentro di lei, anche se io avevo altre intenzioni: ora la libero, così potrà andare a lavarsi, se vuole." E così fu liberata anche dalla benda e poté vedere i due ragazzi con i cazzi ancora in tiro e guardandoli negli occhi lei gli disse queste parole : "Siete due disgraziati maledetti. Da te Federico non mi sarei mai aspettata una cosa del genere" Pronunciava queste parole mentre lo sperma le continuava a colare tra le grosse cosce, le lacrime ,soprattutto di disperazione e umiliazione, ancora segnavano le sue guance. E così mestamente si avviò verso il bagno per farsi un bidet e lavarsi il viso. Mentre era in bagno la signora Luisa non sentì il piano diabolico che i due stavano architettando. Massimo disse a Federico: "Devi fare in modo di far venire tua mamma alla mia casa al mare: al più tardi dopodomani, tanto tuo padre è ancora fuori per lavoro, e quindi in teoria potrei venire io qui a casa vostra, ma siccome avrei una bella sorpresa per tua mammina ... hai già capito , vero?" E Federico , di rimando gli disse " Non ho capito, ma farò in modo di portarla io stesso oppure verrà lei: il problema è che non guida e non ha una macchina, e neppure io. E se ti dicessi di venirla a prendere tu? E' tua quell'Alfa 33 che ho visto qui parcheggiata, giusto? Vieni con quella. Io potrei non esserci, devo chiedere di prolungare la licenza ma non so se sarà possibile" Massimo acconsentì e , ridendo sotto i baffi e toccandosi il cazzone ancora gocciolante gli disse : " O io o tua mamma ti racconteremo ". Il rumore della porta di casa che si chiudeva fece sobbalzare i due che, nonostante fossero nudi, si precipitarono verso l'ingresso per vedere e capire cosa fosse successo.
Fine 4 parte
Monica
Δημοσιεύτηκε από iset60
Πριν από 1 έτος
Σχόλια
2
Παρακαλούμε ή για να δημοσιεύετε σχόλια
Allacatalla
Allacatalla Πριν από 1 έτος
Scorre bene e eccita la fantasia….grande Monica 😘
Απάντηση
HeyYou- Πριν από 1 έτος
Me encanta
Απάντηση