Prendimi
“Prendimi” mi sussurrò con la voce già rotta dal piacere. Ma accontentarla subito sarebbe stato banale.
“Decido io quando sfondarti” risposi e continuai a massaggiarle il clitoride come sapevo che piaceva a lei. Le mie labbra sfioravano le sue, ma la mia mano sul collo le impediva di baciarmi come avrebbe voluto.
“Ti prego, prendimi” ripetè con il viso trasfigurato dal desiderio. Adoravo portarla fino a quel punto, quando il confine tra umano e selvaggio si confonde, quando lei era pura lussuria e io il suo unico mezzo di soddisfazione .
“Sei proprio tr@ia” risposi. E poi venne quel momento, forse più bello anche dell’orgasmo. Quando il mio membro la penetrava pian piano e lei tratteneva il respiro e provava a spingermi per avermi tutto dentro di sè. Persino io a quel punto cedetti alla lussuria e nessuno dei due più fu umano: selvaggi o forse divinità.
“Decido io quando sfondarti” risposi e continuai a massaggiarle il clitoride come sapevo che piaceva a lei. Le mie labbra sfioravano le sue, ma la mia mano sul collo le impediva di baciarmi come avrebbe voluto.
“Ti prego, prendimi” ripetè con il viso trasfigurato dal desiderio. Adoravo portarla fino a quel punto, quando il confine tra umano e selvaggio si confonde, quando lei era pura lussuria e io il suo unico mezzo di soddisfazione .
“Sei proprio tr@ia” risposi. E poi venne quel momento, forse più bello anche dell’orgasmo. Quando il mio membro la penetrava pian piano e lei tratteneva il respiro e provava a spingermi per avermi tutto dentro di sè. Persino io a quel punto cedetti alla lussuria e nessuno dei due più fu umano: selvaggi o forse divinità.
Πριν από 3 έτη