Una luce di speranza.

Ormai non ci speravo più. Mia moglie non ne voleva più sapere di farmi le corna. "Sono ormai vecchia" diceva fino a pochi giorni orsono. Ma poi un cliente del negozio ha iniziato a corteggiarla con tatto, stante la mia presenza. Io gli ho fatto capire, seppure buttandola sullo scherzo, che sono solo un vecchio impotente e che ha la strada libera. L'ho fatto con astuzia, non volevo che lo capisse smarcatamente. Lui ha capito che poteva osare e ha iniziato a frequentare il negozio. Mia moglie ha ripreso a truccarsi meglio; ad essere più allegra, briosa. Non voglio illudermi, ma neppure posso non sperare che riaccada. Che un uomo mi ritrombi la moglie. Da troppo tempo mi faccio seghe sterili, senza l' emozione delle corna vere. Dai! speriamo!

Stamani 'lui' è stato fra i primi clienti del negozio. Mi ha salutato con grande simpatia (troppa dato che a mala pena lo conosco) ma con gli occhi cercava mia moglie, che subito, vistolo mentre stava riordinando il negozio, è accorsa. Un saluto all'uomo, ma io l'ho vista arrossire, poi il classico 'Ciao, dimmi'. Già! sono al tu. Io ho fatto come fanno tutti i cuckold: ho finto di aver da fare per lasciarli soli. Poi li ho visti: lei davanti e lui che la seguiva fra gli scaffali nei corridoi. Sculettava, mia moglia. Lo sa fare bene, ma si vede che sculetta col suo culone. Lui la seguiva, ma si vedeva bene che ciò che guardava non erano gli articoli esposti ma il suo culone. Fossero stati altri tempi avrei pensato: "Stasera me la tromba!", invece stamani ho pensato: "Dio mio, speriamo che me la trombi..."

Ieri pomeriggio lui non è venuto al negozio, ma ha telefonato e si sono parlati. Dopo cena mia moglie ha voluto farsi leccare, ma non è stata la solita leccatina di sfogo: era particolarmente eccitata e non ha voluto che parlassi mentre la leccavo. Seguiva la sua fantasia e da come si muoveva era una fantasia molto vissuta. Conosco bene mia moglie e capisco quando lei pensa 'davvero' ad un altro. Speriamo bene...

Stamani, domenica, non si è fatto vivo. Mia moglie è un pò scocciata, almeno mi sembra. Ho cercato di scherzarci su ma lei mi ha detto di non scocciarla con battute stupide. Non fa che guardarsi agli specchi del negozio e ad andare in bagno per ritoccarsi il trucco. Spero che lui venga nel pomeriggio. Se è un uomo intelligente come sembra certo avrà capito che volendo se la trombarà. Finalmente? spero proprio che lui la trombi. E' vero che Gianna si schernisce; che dice di non sentirsi più sicura di se ma poi si vede che ha voglia di un uomo. Lui ha 60 anni, ma li porta bene: è un bel tipo, coi capelli bianchi; ma è molto alto e magro e ha il mascellone che piace tanto a mia moglie. Eppoi diciamocelo: quel tipo di uomo ha quasi sempre un bell'uccellone; non fosse altro che per l'altezza. Ma a mia moglie non è tanto il cazzo che piace, quanto la classe, la sensualità, l'aspetto virile... E lui ha tutto questo.

Ieri sera, domenica, lui l'ha cercata dopo cena al cellulare. Lui ha preso l'apparecchio ed è corsa in camera per parlare con lui. la telefonata è durata alemno dieci minuti. Gianna poi era agitata e a letto mi ha chiestio di leccarla ma stando zitto. Insomma leccarla a basta. Ha goduto sussultando in meno di un minuto. Poi si è girata. Io le ho guardato il bel culone nudo. Per qualchhe minuto ha avuto dei sussulti post orgasmo. Ho sospitrato più volte. E' presa, la conosco bene. Dopo quasi quattro anni sto per riessere fatto cornuto... sono emozionato, esaltato. Chi è come me cornuto sa cosa voglio dire. Lui si chiama Marco. Faccio il tifo per lui. Se la tromberà si troverà fra le braccia una maiaola infoiata che gli darà tutto, culo compreso. La moglie di Marco, a detta sua nelle confidenze che ha fatto a Gianna, è ormai solo una nonnina che altro non vuole che occuparsi dei nipotini. A lui, marco, ci penserà mia moglie. Ci vorranno alcuni giorni, lo so. Gianna anche se sbava dalla voglia di cazzo non si lascia subito andare. Se la tira un pò, ma quando cede...

Ieri, lunedì non è venuto al negozio ma ha telefonato due volte. Invece gli sms arrivano di continuo. Non devo avere furia. La pazienza è una peculiarità del cornuto. Bisogna aspettare che nostra moglie e l'amante trovino il momento giusto. Oramai so che me la tromberà. Mia moglie lo vuole e accadrà, eccome se accadrà.

Ieri, mercoledì, il negozio era chiuso. Marco ci aveva invitato per una pizza ma com'è ovvio io con una scusa ho rifiutato mentre Gianna è andata. Alle 22 mi chiama e dice che faranno un giretto sul mare per bere qualcosa. Cuore a mille! So bene che questo vuol dire che ha deciso di farci l'amore. Dopo la telefonata la lunga attesa che ben conosco, con tutti i pensieri che ciò comporta. Immagini di loro che trombano, magari in auto. Arriva a mezzanotte. E' struccata, faccia stanca ma felice. Ride e ammicca. Mi fa il gesto delle corna.

-Trombato!?- le chiedo.

-Quasi!- mi risponde. Poi mi fa maliziosamente il gesto della pipa. Gli ha fatto una pipa in auto. Mi ha rsccontatato emozionata della simpaticissima cena, delle risate, delle confidenze che si sono fatti. Di come lui con sua moglie sessualemnte non abbia più contatti e di come anche lei con me impotente non trombi più da anni. Poi sono andati sul mare ma sono rimasti in ato. Poi sono iniziati i primi baci di passione. Per lei il bacio è l'inizio della trombata. Riesce perfino a venire se trova un bravo baciatore e lui lo è stato. Poi mi ha detto che ha avuto voglia del suo cazzo e che lei stessa glielo ha cercato, sentito bello grosso, estratto dai calzoni e infine preso in bocca.

-Gli ho fatto una pompa coi fiocchi!- mi ha detto felice come una bimba -Godeva come un pazzo mentre glielo spompinavo... Che cazzo favoloso!-

Io sentivo dal suo alito che aveva preso in bocca il cazzo. Si sente benissimo quell'afrore per chi come me da cornuto l'ha sentito tante volte. Allora l'ho presa per mano e l'ho portata in camera. Lei voleva farsi il bidet ma io sono diventato quasi furioso dall' eccitazione e lei, sapendo bene cosa volessi, ha ceduto e si è lasciata cadere di schiena sul letto. Le ho tolto le scarpe, poi i bluejeans e le mutandine. Dalla sua fica un effluvio fortissimo di umori. Inebriante per un cornutone che odora l'effetto che un maschio vero ha provocato in sua moglie. Ho leccato come un pazzo. Annusato, leccato, baciato, penetrato con le dita. Poi con la lingiua dentro di lei mi sono segato venendo quasi subito.

Si vogliono. Se lo sono detti ieri sera su Skype. Gianna e Marco oramai si dichiarano il loro desiderarsi. Io non ero in stanza. Mia moglie non vuole distrazioni quando parla con lui. Poi lui le ha chiesto di farsi vedere nuda. Lei prima ha detto no con forza, ma poi pian piano ha ceduto. Si scherniva con lui. Gli diceva che si vergogna del suo culone cellulitico (così se lo definisce ridendo) ma lui le ripeteva che era meraviglioso, erotico, eccitante; che se lo sognava la notte; che glielo avrebbe preso a morsi. Aveva la voce roca del maschio voglioso e mia moglie ne era soggiogata. Poi deve essersi mostrata, perché ho sentito i complimenti arrapati di lui.

"Che bello! Meraviglioso!!" le diceva, "Si amore (la chiama già amore) cammina così... muovilo... mamma che bello!!... Ti voglio Gianna! Ti voglio subito Gianna. Io vengo da te subito"

"Ma di la c'è lui, sciocchino, non puoi..." si scherniva Gianna.

"Ma io ho voglia di te e anche tu hai voglia di me... Vedrai che lui non dirà nulla, lo sento... Lo vedo che tuo marito forse avrebbe anche piacere che tu finalemnte potessi fare la'more con uomo... Me lo hai detto anche tu che tuo marito avrebbe piacere che tu avessi uno sfogo perché lui è impotente.... Dai amore, vengo su e ne parliamo anche con lui poi stiamo insieme..."

"Sei pazzo! pazzo!... E' vero che Mauro le accetterebbe le corna, ma va preparato per bene, poi vedrai che si farà da parte e ci lascerà stare insieme, ma aspetta un pò, amore... (anche lei ormai lo chiama amore).

Dai! ci stiamo avvicinando. Non ci speravo più...

Stamani verso mezzogiorno Marco è capitato in negozio. Soliti saluti affettuosi con Gianna e con me. Ma ho notato che fra loro si lanciano sguardi d'intesa. Poi lui mi invita al bar per un aperitivo. Io accetto. Noto di straforo che loro si guardano e lei gli rivolge un'espressione come a dire: attento, mi raccomando. A cosa avrà alluso quell' occhiata di Gianna? Lo capisco presto. Lui infatti al tavolino del bar inizia a farmi garbatamente delle domande su come vadano le cose fra me e Gianna dopo tanti anni di matrimonio. Capisco al volo: sono cornuto, non scemo. Fingo di cascare subito nel tranello e dopo qualche giro di parole faccio l'espressione triste e gli confesso che da anni non vanno più bene. Poi gli do modo di interrogarmi, sempre con garbo e infine gli confesso la mia impotenza e il dispiacere che ho per Gianna, che da anni non fa l'amore di cui invece avrebbe tanta voglia. Lui si finge sorpreso e addolorato per me. Allora io da cuckold nell'anima fgli confesso addolorato che pur di vedere felice e soddisfatta la mia Gianna accetterei anche che lei si facesse un amante. Ma aggiungo che so come la cosa sia impossibile. Lui chiede il perché e io gli dico che gli uomini vogliono solo una trombata e via mentre la Gianna merita di più. Poi la ciliegina sulla torta:

"Ci vorrebbe un vero amico discreto e riservato, che le piaccia davvero e che accetti un rapporto con una donna sposata... E non è facile, lo so..." Poi tenendo la testa bassa come sconsolato aggiungo: "Uno come te, per esempio, ma tu sei sposato, quindi..."

L'ho spiazzato! ma si riprende presto e mi dice:

"io ne sarei onorato invece... Mia moglie ormai fa solo la nonna e Gianna mi piace da morire, ma non oserei mai sapendo di darti un dispiacere... Poi magari non le piaccio... Ho sessant'anni e lei è più giovane..."

Ci guardiamo intensamente. Poi io allungo la mano senza dire altro e lui fa altrettanto. Rimaniamo occhi negli occhi. Non è facile parlare. Poi io gli dico, stringendogli forte la mano:

"Ne sarei felicissimo, sai? E mi sono accorto che vi piacete... Ho capito che tu a Gianna piaci davvero... Sarebbe bellissimo... Se tu vuoi... Per me andrebbe benissimo..."

Lui mi tira a se e ci abbracciamo. In quel momento ho sentito sentito palpitare il mio pisellino impotente nelle mutande. Quante seghe potrò finalmente farmi sentendoli trombare in camera mentre io li ascolterò standomene giù in tavernetta.

Quando siamo tornati in negozio lui e Gianna si sono guardati. Lui era raggiante e anche Gianna, che al nostro ingresso aveva il volto preoccupato si è rilassata ed è corsa verso di me baciandomi. Ma io l'ho spinta dolcemente verso di lui. E' lui ora il suo maschio. Lei è andata da lui che l'ha abbracciata. In negozio c'erano due clienti che hanno si guardato la scena, ma certo non hanno potuto pensare che un vecchio marito impotente spingesse sua moglie verso le braccia accoglienti dell'amante.








Veröffentlicht von maurovali
vor 10 Jahren
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francolillo vor 10 Jahren
an margheritabianca : bel racconto, e un mondo fantastico
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margheritabianca
margheritabianca vor 10 Jahren
Il mio ex marito mi faceva fare l'amore con altri uomini pur essendo tutt'altro che impotente. All'inizio lo facevo solo per compiacerlo, ero imbarazzata, mi costringeva a ingoiare il seme, poi ci ho preso gusto: forse sono diventata finalmente me stessa, e non sapevo di essere questa... Complimenti per la sincerità, caro mv.
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Padronedicasa vor 10 Jahren
Ti auguro che tua moglie si risvegli da un letargo sterile ed inutile, che riprenda a vivere allegramente la vita ed a divertirsi con te e per te, per molti anni a venire.
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toro10 vor 10 Jahren
Te lo auguro vivamente.
Se vuoi posso chiavarla pure io
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