11 Odore di...
Rimanemmo a rilassarci sul letto, sudati..bagnati. Guardandoci negli occhi ci accarezzavamo. Adoravo sfiorarle il seno con i capezzoli ancora turgidi e scendere poi sul ventre piatto piatto fino all' ombelico. La sua mano si infilava nei peli del mio petto accarezzandolo. Scendeva poi fino al pube fino a sfiorare il contorno del pene muovendo la mano per poi risalire. A un certo punto mi disse: hai tanti peli, mi piacciono, ma sono da accorciare! Scoppiai in una risata!! E cioè..le chiesi!? Lì su cazzo...mi disse.! Mi guardai e dissi..dici? Non mi ero mai posto il problema...e nemmeno che lo fosse. Beh lei era perfetta. Strisciolina e poi depilata! Almeno per me lo era. Non che poi fossi un grande esperto! Vieni in bagno mi disse e si alzò. La seguii convinto di una sexy doccia insieme. E invece la trovai con una macchinetta in mano. Cos é..chiesi? Rasoio elettrico di mio cugino!! Mi rispose con un sorriso. Nono le dissi. Non ci pensare! Dai..dai..ti prego! Insisteva e per non deluderla le dissi:cosa vuoi fare!. Entra in doccia. Lavati! Mi feci una doccia veloce e mi asciugai con un telo che mi aveva passato.Nono rimani dentro mi disse. Si inginocchio' fuori dalla doccia e regolato il pettine del rasoio incominciò a radermi i peli del pube. Dalle riga del costume in giù. Credo avesse lasciato 5 o 6 millimetri . Rideva mentre lo faceva. In un attimo il piatto della doccia si riempì dei miei peli. Bella sfumatura le dissi. Wait..mi disse..non ho finito! Cosa? Le dissi! Ora cazzo!! Ma sei pazza..con quell' affare? No!! Si girò e prese un rasoio. Nono esclamai!! Dai no paura. Entrò in doccia con me e aperta l acqua calda, prese una saponetta e incominciò a fare schiuma e insaponarmi il pene. Era decisamente piacevole anche perché le sue mani andavano sui testicoli e sotto nella zona dell' ano. Mi stavo eccitando. Fermo mi disse! Era inginocchiata con i piedini raccolti sotto le natiche. Il mio pene era quasi parallelo al piatto della doccia. Si bagnava le mani sotto il getto dell' acqua per poi fare più schiuma sul mio corpo. Good boy mi disse... Ma quando la sua mano andò sotto lo scroto cominciai a sentire le contrazioni del pene. Ormai ero dritto ed eccitato. Lo era anche lei..lo sentivo dal suo respiro. Mi prese il pene dritto in mano e con il rasoio delicatamente incominciò a radermi. Ero eccitato e teso per quella lama. Ma con maestria mi stava levando tutti i peli. Dalla base del pene..piu facile, e poi incominciò sullo scroto facendo attenzione alla rugosita' della pelle. Ero così duro che non serviva tenermi il pene dritto. Pero' mi disse di tenerlo fermo! Così lo tenni premuto contro il mio corpo. Il mio sguardo si posava sul suo seno e quei capezzoli turgidi che tanto adoravo. Era eccitata...anche le areole erano turgide!! Quella lama sullo scroto mi faceva paura ma mi eccitava da morire. Sul mio glande apparve una gocciolina trasparente. Dopo qualche minuto mi disse..girati! Giù schiena! Apri chiappe esclamò!E tenendo lo scroto premuto verso il basso..sentii la lama prima nella zona del perineo e poi insinuarsi tra le natiche. Ero imbarazzatissimo. I movimenti erano delicati ma decisi. Sciaquava velocemente il rasoio per poi riprendere. Fino a che mi disse!! Okkk! Great!! E soddisfatta mi fece sciacquare sotto la doccia calda mentre la mia erezione piano piano scendeva..cmq la cappella gocciolava...un filo lungo trasparente. Percepivo una sensazione strana..di leggerezza sotto l'acqua. E lavandomi sentivo la pelle irritata ma liscia sotto le mie dita. Chiusi l acqua e giratomi la vidi con un flacone in mano. Aloe mi disse. E io..Aloe?? Mi passò un asciugamano e mi asciugai. Vieni.. e mi riportò in camera da letto. Mi fece segno di sdraiarmi sopra un telo mare.Ero con il busto appoggiato allo schienale del letto. Si sedette sul bordo del letto...e dettomi: relax..versò un po' del liquido del flacone nella sua mano e altro lo fece cadere direttamente sul pene. E incominciò a passare le mani dove prima passava il rasoio..sentivo una sensazione di fresco di quell' aloe . Ovviamente di più quando prese a spalmarlo sul pene che in pochi istanti cominciò a indurirsi sotto il massaggio della sua mano. Era un movimento languido..sensuale, credo sentisse nella sua mano Il crescere e il contrarsi del mio pene. Continuò facendo attenzione a dove passava la mano, nonostante la cappella fosse tutta esposta. Lentamente il movimento passava allo scroto ora liscio e turgido e dai testicoli ben delineati, era soddisfatta del suo lavoro. Avevo alzato le ginocchia così da tenere le gambe aperte e allargate. Inarcai la schiena facendo svettare di più il mio pene. Quel toccarmi mi stava facendo impazzire. Mi disse..girati! Mi misi a pancia sotto piegato un po sul fianco con le gambe divaricate, l erezione era così estrema che non potevo stare sdraiato. Sentii le sue dita sfiorarmi l ano e il fresco dell' aloe mentre delicatamente continuava a mettere quel liquido. Le dita sul mio ano mi davano i brividi e credo potesse vedere e sentire che si contraeva. Ero pervaso da un senso di leggerezza e fresco ed eccitatissimo. Sul davanti si era già asciugato lasciandomi liscio come un bimbo. Perfetto esclamò! Vado in doccia disse. Relax!! Ok le dissi e mentre entrava in bagno gettai lo sguardo su quel culetto sodo che si allontanava. Rimasi a pancia in giù a rilassarmi sdraiato e, complice l arietta fresca del pomeriggio che entrava dalla finestra, mi addormentai. Non so quanto rimasi così fino al momento in cui sentii sfiorarmi una natica e poi un leggero morso che mi fece destare dal riposo. Ehi..le dissi...vuoi mangiarmi?! Tutto!! Rispose con un espressione che ormai conoscevo. Mi girai e lei era li ..nuda con i capelli bagnati. Ohhh esclamai!! Ti sei rasata anche tu!! La sua strisciolina era sparita. Potevo vedere la riga di carne da cui spuntavano le labbra leggermente esposte. Anch'io voglio mangiarti...esclamai. Come una gatta salì con le ginocchia sul letto e gattonando venne verso di me che mi ero spostato per farle posto. L accolsi tra le mie braccia. Era sdraiata su di me. Fresca, profumata, con il seno che premeva sul mio petto e il corpo quasi a cavallo di una mia gamba. La accarezzai dietro la testa infilando una mano nei capelli e portai le mie labbra sul suo collo. Volevo sentire il sapore della sua pelle quindi la baciavo lentamente con le labbra aperte in modo che la mia lingua potesse gustarla. Come una gatta che fa le fusa, la sua testa si strofinava sulla mia spalla e con la mano mi palpava il petto. I miei baci si spostavano vicino al suo orecchio sfiorando il lobo per poi spostarsi lentamente verso la spalla. Con la mano lasciai il suo capo per scendere lungo la schiena perfetta fino a trovare la riga del sedere per poi posarsi su una natica che sinuosamente presi a palpare. Nel momento in cui si mise più dritta su di me, incrociammo lo sguardo e senza toglierlo dai nostri occhi avvicinammo le teste...volevamo tutti e due sentire le nostre lingue che presero a sfiorarsi lentamente fuori dalla bocca, mentre i respiri cominciavano ad aumentare di ritmo. Ora palpavo le sue natiche con entrambe le mani. Piano e poi più forte, aprendole e chiudendole. Quando presi quel movimento con un gesto rapido mi infilò la lingua in bocca e non potei fare a meno di baciarla con passione. Subito rispose anche lei. Una sua mano mi accarezzava dietro la testa. Questo gesto mi faceva impazzire...mi dava i brividi ma ancor di più quando, abbandonatasi su di me, la sentii incominciare a strusciarsi sul mio ginocchio. Gustavo la sua saliva avidamente e le miei mani percorrevano ora i suoi fianchi per poi riscendere sul culetto. Si scosto' un Po di lato non lasciando mai la mio bocca. Mise un braccio dietro la mia testa come per aggrapparsi e l altra mano si posò sul mio petto palpandolo...premendo sui pettorali fino a soffermarsi con le dita prima su un mio capezzolo e poi sull' altro. I suoi polpastrelli si posarono sulle mie areole per poi tintillare il capezzolo fino poi, quando turgido, a tiralo. Lasciai partire un gemito. Portai una mia mano sul suo seno trovando subito la sua rotondità gonfia. Lo palpai forte ma lei mi tolse la mano...fermo! languidamente mi disse. Voleva che fossi abbandonato a lei. Quindi posai la mano al mio fianco sul letto mentre l altro braccio le cingevo il fianco che dava sul mio corpo. Giocava con la mia lingua prima succhiandola per poi accoglierla in bocca. La sua mano non mi dava tregua ai capezzoli...desiseravo scendesse..sentivo il mio pene ormai duro contrarsi. Potevo sentire da quanto ero eccitato i testicoli gonfi. Lentamente la sua mano scese solo con due dita verso il mio ombelico..ansimai..di riflesso il mio ventre indietreggio'..e di riflesso inarcai la schiena, come in attesa..lasciandomi sospeso..fino a che si rilasso' quando la sua mano, con un sospiro di piacere, afferrò il mio pene durissimo. Gemetti quando con un sol gesto mi abbassò il prepuzio lasciando il glande esposto. Ovviamente stavo gocciolando e con il pollice, delicatamente , sparse quel liquido trasparente sulla mia cappella. Stavo impazzendo..quasi non riuscivo a rispondere ai suoi colpi di lingua sulla mia. Volevo toccarla, esplorarla, darle piacere ma incominciò a masturbarmi lentamente senza ricoprire il glande. La pelle era talmente tirata che la sua mano si muoveva dolcemente sul mio pene. Ansimavo..pensò quindi di darmi tregua lasciando la mia asta goccilante svettare e incominciò a massaggiarmi i testicoli gonfi. Potevo sentire il suo respiro eccitato mentre me li palpava, ora così lisci, tirandoli lentamente lontano dal mio corpo. Questo movimento non faceva altro che procurarmi continue contrazioni facendomi bagnare sempre di più. Fu istintivo inarcare la schiena, speravo mi toccasse sotto i testicoli...e come se mi avesse letto nel pensiero posò le dita nella zona del perineo massaggiandolo fino poi e sfiorarmi l ano. Emisi un gemito che soffoco' infilandomi tutta la lingua bagnata in bocca. Un suo dito si insinuava nell ano depilato, solleticandolo. Non capivo più niente...fino a quando riprese a masturbarmi, percepivo i testicoli gonfi che si muovevano sul mio corpo. Fu' in un attimo che si scosto' da me. La vidi inginocchiarsi tra le mie cosce. Raccolta sulle sue gambe, con il culetto posato sui piedini, che inevitabilmente si alzò quando abbasso' la testa tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi. Sentivo il suo respiro eccitato lì...in prossimità del mio pene...e quando lo prese in mano lo percorse lentamente con la lingua aperta dalle base fino alla cappella. La mia testa di colpo indietreggio' e il mio corpo fu attraversato da una scossa. Ma volevo guardarla...mentre la sua lingua continuava a leccarlo dal basso in alto per poi riscendere. Fino a che cominciò a leccarmi lo scroto, la sua lingua cercava i testicoli colpendoli lentamente. La potevo sentire sulla rugosita' della mia pelle. La mano si muoveva sul pene mentre cercava di prendere tra le labbra un testicolo per succhiarlo roteando la lingua intorno. Prima uno e poi l altro. Lascio' la stretta al mio pene e sentii il suo alito caldo sulla mia cappella gonfia e bagnata. Nel momento in cui con la mano incomincio' a massaggiarmi i testicoli...sentii la sua lingua percorre il mio filetto tirato all' estremo. Lo fece più volte dandomi un piacere immenso, ero troppo sensibile in quel punto...e poi sentii le sue labbra calde accogliere il mio pene...mi stava succhiando il glande fermandosi con le labbra sotto la corona della cappella roteando la lingua. Istintivamente le misi le mani sulla testa. Alzò lo sguardo verso di me...e poi scese lungo tutto il mio pene con la bocca. Lo vidi sparire per sentire le labbra percorrerlo in tutta la sua lunghezza. La sua saliva calda lo stava avvolgendo dolcemente. Quando ritrasse la bocca era tutto bagnato e riprese a leccarlo. Credo gustasse il mio sapore..il mio liquido preseminale. Sentivo la sua mano stringere i miei testicoli... ero ormai perso e concentrato a non arrivare all' orgasmo troppo presto...ma era difficile! Ansimava anche lei dall' eccitazione, decisi di prenderle le mani per portarla su di me. Rimase come sorpresa ma quando mi fermai a tirarla era con la testa davanti la mia...le sussurrai: mi stai facendo impazzire! E in attimo le infilai la lingua in bocca. Ora sentivo il mio sapore dolciastro dalla sua bocca. Eccitata da quel gesto rispose roteando la lingua intorno alla mia fuori dalla bocca, le lingue si incrociavano avidamente. Ora non potevo più stare fermo e le mie mani cominciarono a percorrere il suo corpo. Ogni parte di pelle che le toccavo le davano piacere..gemendo. Sulla schiena fino ai fianchi che poi percorsi a salire portando le mani sul petto... mio dio...i capezzoli erano così turgidi che appena li sfiorai la sentii come percorsa da una fremito. Il seno era così gonfio e sodo che le mie mani non poterono resistere a palparli stringendoli. In un attimo si misi quasi dritta su di me con il busto..quei seni erano all' altezza della mia testa! E, posate le mie mani, sotto quei seni gonfi, mi spinse...quasi porgendoli, un seno alla mia bocca. Ora però volevo io stuzzicarla...con la punta della lingua sfiorai il capezzolo turgido..piu volte per poi roteare la lingua intorno all' areola che era anche lei talmente turgida che con la lingua ne sentivo dei piccoli pallini duri. Non potevo non succhiare quei capezzoli talmente duri che ne presi uno tra i denti facendole sentire il leggero morso. Li bagnavo di saliva per poi riprenderla. Era un gemito continuo. Passai una mano tra le sue gambe...era un lago. Vogliosa e calda. Cominciai a massaggiarla e percepii il movimento del suo bacino sulla mia mano. Il mio dito medio scivolo' dentro di lei ma era così aperta che potevo infilarne due. Credo la eccitasse il fatto che io stessi scoprendo il sesso con lei. Ero avido del suo corpo, avrei voluto assaporarla in ogni suo lembo di pelle. E come se mi avesse letto nella mente mi fece scivolare, premendo sulle spalle, sotto di lei. Mi stava porgendo il suo sesso...sulla mia faccia. Era talmente gonfia che sembrava una pesca da gustare. Il clitoride un po' esposto e credo gonfio. Le labbra luccicanti dai riflessi delle luce. E la carne rossa...eccitata. il cuore pompava a mille. E anche il suo. Mi prese la testa e capii che dovevo darle piacere. Non aspettavo altro...infilai la lingua tra le labbra..quel sapore..forte, salato e quell' odore mi facevano impazzire. Credo che andai troppo diretto sulla testa del clitoride perché emisse un gemito di fastidio..riuscì a dirmi solo.. piano e allora capii, mentre mi indirizzava la testa, che dovevo essere più delicato. Dopo averla gustata, cominciai a muovere la lingua a sinistra e destra colpendo il clito ricoperto di pelle. Lo sentivo gonfio, mentre lo colpivo lentamente. Cominciò a rilassarsi, a lasciarsi andare, e quando la stretta sulla mia testa si fece meno forte, presi il clito tra le mie labbra bagnate come per succhiarlo. Le mie labbra lo circondavano per poi lasciarlo, colpendolo con la lingua di lato, e riuscito a infilare le braccia tra le sue, le strinsi così forte i seni che spinse il suo corpo contro la mia bocca ancora di più. Si muoveva avanti e indietro come se la stessi scopando con la lingua e si volesse strofinare su di me. Scesi con le mani e feci tendere la pelle intorno al clito con le dita. Era come un piccolo pene, e quando appoggiai la lingua sulla sua testa, roteandola, emise un forte gemito. Avevo capito che dovevo stuzzicarlo e poi lasciarlo alternando movimenti della lingua. La sentivo tremare su di me, le gambe si stavano irrigidendo e stava colando...i suoi umori bagnavano tutta la carne esposta. Lasciò la mia testa, ormai sapevo come muovermi, e con una sua mano riuscì a trovare dietro di sé il mio pene dritto che si contrasse appena lo strinse. Ovviamente ero bagnatissimo. Ero così eccitato che quando lo strinse pensai che stavo per venire. Stava quasi perdendo il controllo perché sotto le attenzioni della mia lingua lascio' il mio pene per scivolare con il corpo all' indietro su di me. In un attimo mi infilò la lingua in bocca, quasi avida, di sentire il suo sapore dalla mia lingua. Le lingua si incrociavano fuori dalla bocca fino a che la prese tra le sue labbra per gustarla. Tra i gemiti di ognuno che uscivano dalle bocche, alzò il bacino. E sentii sul mio glande la sua carne bagnata. Con una mano lo tenne dritto, e alzatasi su di me con le ginocchia, lo fece scivolare lentamente dentro di lei. Credo che dovette solo fare due o tre movimenti del bacino per far sì che il mio pene sparì dentro di lei. Era così calda, bagnata e accogliente che emisi un gemito quando cominciò, tenendomi dentro di sé, a muoversi avanti e indietro mentre si era sdraiata quasi completamente su di me. Aveva puntato le braccia vicino alla mia testa lasciando così i seni gonfi e sodi penzolare. Misi le mani su i suoi fianchi come per guidarla..ma non ne aveva bisogno. Ormai si muoveva a ritmo e io stavo perdendo il controllo. Riuscii a prenderle i capezzoli tra le dita. E in quell' istante alzò il busto appoggiando le mani sul mio petto. Si mise dritta su di me e cominciò a roteare il bacino, alternando a strofinamenti sul mio corpo. Le dava piacere essere penetrata e stimolata sul clito nello stesso momento. Continuavo a contrarre l ano stimolato da quel movimento sul mio pene cercando di spingere da sotto più che potevo...ma ero tutto dentro. Si puntò di più sul mio petto e abbassata la testa, alzando il bacino...cominciò a scoparmi..sentivo che lo lasciava arrivare alla cappella per poi abbassarsi su di me. Stavo perdendo il controllo..riuscii a vedere il mio pene che spariva nel suo corpo, per poi riapparire bagnato, facendo depositare alla base del mio pene una schiumetta biancastra. Sembrava quasi riuscisse a trattenermi dentro di sé. In quella posizione ero senza scampo. Misi le mie mani sulle cosce cercando di arrivare alle natiche, ma ogni movimento mi sembrava impossibile. Riuscii soli a riafferarle i seni e riprendere tra le dita i capezzoli. Erano alti più di un cm e inevitabilmente si tiravano dal movimento del suo corpo. Quando cominciai a palparli più forte che potevo, la sentii aumentare i gemiti e il ritmo della sua cavalcata. Mi sarebbe piaciuto vedere la scena da dietro. Le sue labbra quasi elastiche avvolte al mio pene accolto dal suo corpo caldo, mentre i testicoli gonfi seguivano il suo ritmo. Avrei visto anche il suo ano contrarsi a ogni mia spinta che davo da sotto, agevolata dalle mie ginocchia piegate, e il mio pene quasi uscire completamente, infatti sentii il glande sfiorato dalle labbra , ma diede un colpo verso il basso così forte, che sentii l orgasmo arrivarmi in un colpo. Emisi un gemito forte, e venni di colpo dentro di lei quando si abbassò tutta su di me. Percepi' subito il mio orgasmo, dal mio lamento, e prese a scoparmi più forte per raggiungermi. Mentre le stringevo le gambe con le mani e mi irrigidivo mentre eiaculavo, spingevo dentro di lei, dandole dei colpi forti che la scuotevano...la sentii trattenere il fiato, le sue gambe e il corpo si tesero all' inverosimile fino a che si abbandonò con un urlo su di me nel suo orgasmo. La sentivo contrarsi mentre ero ancora dentro di lei, duro, mentre espellevo il mio seme caldo. Il suo corpo era una scossa unica ai miei colpi da sotto. Il suo bacino sembrava fuori controllo..ma lentamente rallento' anche perché le mie spinte, piano piano persero vigore. Non so quante volte mi contrassi per spingere il mio orgasmo dentro di lei. Mi parvero un numero spropositato. Non avevo mai goduto così prima. Anche le sue contrazioni rallentarono. Come il suo respiro. Potevo sentire i battiti accelerati del suo cuore sul mio petto. Eravamo sudatissimi e bagnati, la stanza era pregna di odore di sesso ....
4 years ago