La mia cugina (terza parte)
L'anno successivo mia cugina mi appariva già ragazzina con i seni che già prendevano forma ma con la fichetta ancora senza peli, aveva 13 anni e io 17.
Ricordo un'estate molto calda e andavamo dietro alle mucche con abiti leggeri io in pantaloncini e canottiera, lei con un vestitino azzurro che gli lasciava scoperte quasi interamente le gambe. Ricordo che in unm pomeriggio di luglio si fece un bagno in un laghetto formato da un ruscello, eravamo entrambi nudi e mi eccitava vedere quel corpo ancora acerbo che si immedesimava nella natura, ci si divertiva nell'asqua la prendevo a cavalkcioni e sentivo la sua fichetta a contatto con il mio collo, poi si usci e con la scusa di asciugarci a vicenda ci si toccava in tutte le parti il mio cazzo era già completamente dritto e lei si divertriva a scappellarlo a toccarmelo con lo scopo di vederelo sborrare cosa che quando avveniva gettava un grido di soddisfazione e si gustava lo sperma tra le mani. Per lei era divantata un'abitudine quasi giornaliera quella di masturbarmi per vedermi godere e sentire il mio cazzo che si ingrossava tra le sue mani fino a inondarle le mani di sborra. Io però volevo andare oltre, volevo che quello che fino ad allora mi aveva fatto con le mani me lo facesse con la bocca e un giorno mentrte lei mi stava masturbando gli presi la testa e l'avvicinai alla mia cappella facendogli capire che volevo che me lo prendesse in bocca, lei per un attimo esitò ma quando gli dissi di prendermelo in bocca mi appoggiò le labbra sulla cappella, era inesperta era una cosa che non aveva mai fatto io l'aiutai spingendogli la cappella in bocca, dete un colpo do tosse titraendosi un pò per poi riprenderlo in bocca cominciando a mandarlo in sù e goù, sentivo la sua lingua che si muoveva sula mia cappella e le sue labbra dilatate che a mala pena contenevano il mio cazzo che sembrava mi scoppiasse. Io seguivo il suo ritmo, stava imparando molto bene,era in ginocchio davanti a me, con una mano mi teneva l'uccello e con l'altra mano si arreggeva a una mia coscia fino amassagiarmi il culo. Poi mi staccai e mi misi alla pecorina dicendogli di prendermelo da dietro, lei mi venne dietro si distese e cominciò a leccami le palle e dietro mio suggerimento me le prese in bocca, io comandavo e lei eseguiva, gi dissi di leccarmi il culo e lei dopoun pò di resistenza iniziò a farlo la incitavo e sentivo la sua lingua scorrere sul mio buco del culo, si soffemaqva e si infilava nel mio buco era meraviglioso sentirla giocare con la sua lingua attorno al mio buco del culo! Quando mi accorsi che stavo per venire mi alzai e gli porso l'uccello intimandogli di prenderlo in bocca, lei subito si inginocchiò se lo infilò in boccagli dicevo brava brava, cosi' dai! lei mi stantuffava on le sue labbra che sentivo scorrere sul mio cazzo che stava per esplodere, ad un tratto mi inarcai e con un grugnito gli sborrai in bocca lei si tolse il cazzo di bocca per vedere la sborra che gli colava dalla bocca e quella che continuava a sgorgare dal mio cazzo la prendeva con la lingua, era bellissimo vedere il suo visino impiastricciato di sperma che gli colava dalla bocca. Era visibolmente soddisfatta di avermi fatto godere e io per ricambiarla del lavoro fatto gi dissi di allargare le gambe gli leccai la fica era bello vedere una fichetta giovane, senza peli sembrava di velluto la penetravo con la lingua fino a quando la sentivo ansimare era prossima a godere, insistevo fino a quando cominciava a dimenarsi e a gemere, a urlare mentre raggingeva l'orgasmo.
Quell'estate spesso mi chiedevo se non fosse alimentata dal mio sperma che ingoiava quasi tutti i giorni, l'avevo veramente iniziata alle gioie del sesso tanto che spesso era lei a prendere l'iniziativa. Non riuscii mai a scoparla anche perchè aveva ricevuto un'educazione all'antica che diceva di arrivare vergini al matrimonio e allora io non ho maai voluto insistere e mi accontentavo del resto. Anzi sembrava proprio che lei volesse compensare questa non concessione con il resto che la portava a fare il massimo.
Ricordo un'estate molto calda e andavamo dietro alle mucche con abiti leggeri io in pantaloncini e canottiera, lei con un vestitino azzurro che gli lasciava scoperte quasi interamente le gambe. Ricordo che in unm pomeriggio di luglio si fece un bagno in un laghetto formato da un ruscello, eravamo entrambi nudi e mi eccitava vedere quel corpo ancora acerbo che si immedesimava nella natura, ci si divertiva nell'asqua la prendevo a cavalkcioni e sentivo la sua fichetta a contatto con il mio collo, poi si usci e con la scusa di asciugarci a vicenda ci si toccava in tutte le parti il mio cazzo era già completamente dritto e lei si divertriva a scappellarlo a toccarmelo con lo scopo di vederelo sborrare cosa che quando avveniva gettava un grido di soddisfazione e si gustava lo sperma tra le mani. Per lei era divantata un'abitudine quasi giornaliera quella di masturbarmi per vedermi godere e sentire il mio cazzo che si ingrossava tra le sue mani fino a inondarle le mani di sborra. Io però volevo andare oltre, volevo che quello che fino ad allora mi aveva fatto con le mani me lo facesse con la bocca e un giorno mentrte lei mi stava masturbando gli presi la testa e l'avvicinai alla mia cappella facendogli capire che volevo che me lo prendesse in bocca, lei per un attimo esitò ma quando gli dissi di prendermelo in bocca mi appoggiò le labbra sulla cappella, era inesperta era una cosa che non aveva mai fatto io l'aiutai spingendogli la cappella in bocca, dete un colpo do tosse titraendosi un pò per poi riprenderlo in bocca cominciando a mandarlo in sù e goù, sentivo la sua lingua che si muoveva sula mia cappella e le sue labbra dilatate che a mala pena contenevano il mio cazzo che sembrava mi scoppiasse. Io seguivo il suo ritmo, stava imparando molto bene,era in ginocchio davanti a me, con una mano mi teneva l'uccello e con l'altra mano si arreggeva a una mia coscia fino amassagiarmi il culo. Poi mi staccai e mi misi alla pecorina dicendogli di prendermelo da dietro, lei mi venne dietro si distese e cominciò a leccami le palle e dietro mio suggerimento me le prese in bocca, io comandavo e lei eseguiva, gi dissi di leccarmi il culo e lei dopoun pò di resistenza iniziò a farlo la incitavo e sentivo la sua lingua scorrere sul mio buco del culo, si soffemaqva e si infilava nel mio buco era meraviglioso sentirla giocare con la sua lingua attorno al mio buco del culo! Quando mi accorsi che stavo per venire mi alzai e gli porso l'uccello intimandogli di prenderlo in bocca, lei subito si inginocchiò se lo infilò in boccagli dicevo brava brava, cosi' dai! lei mi stantuffava on le sue labbra che sentivo scorrere sul mio cazzo che stava per esplodere, ad un tratto mi inarcai e con un grugnito gli sborrai in bocca lei si tolse il cazzo di bocca per vedere la sborra che gli colava dalla bocca e quella che continuava a sgorgare dal mio cazzo la prendeva con la lingua, era bellissimo vedere il suo visino impiastricciato di sperma che gli colava dalla bocca. Era visibolmente soddisfatta di avermi fatto godere e io per ricambiarla del lavoro fatto gi dissi di allargare le gambe gli leccai la fica era bello vedere una fichetta giovane, senza peli sembrava di velluto la penetravo con la lingua fino a quando la sentivo ansimare era prossima a godere, insistevo fino a quando cominciava a dimenarsi e a gemere, a urlare mentre raggingeva l'orgasmo.
Quell'estate spesso mi chiedevo se non fosse alimentata dal mio sperma che ingoiava quasi tutti i giorni, l'avevo veramente iniziata alle gioie del sesso tanto che spesso era lei a prendere l'iniziativa. Non riuscii mai a scoparla anche perchè aveva ricevuto un'educazione all'antica che diceva di arrivare vergini al matrimonio e allora io non ho maai voluto insistere e mi accontentavo del resto. Anzi sembrava proprio che lei volesse compensare questa non concessione con il resto che la portava a fare il massimo.
13 years ago