Alla finestra

Era luglio, io avevo 20anni. Una domenica pomeriggio ero seduto alla scrivania a studiare, faceva un caldo fottuto. Ad un certo punto, alzando lo sguardo vidi qualcosa di molto rosa muoversi su un balcone. Il pa****tto era costituito da colonne di cemento che lasciavano una spanna di spazio tra una e l'altra. Iniziai a sbirciare. Dopo poco mi resi conto che si trattava di quel gran Figo che tutti i giorni vedevo affacciarsi. Era nudo, seduto a terra, con la fidanzata che gli faceva un gran pompino. Rimasi incantato a guardarli, finché lui si accorse di me. Mi affrettai a nascondermi, ma con enorme Gioia mi accorsi che mi faceva cenno con il pollice verso l'alto, come a dire" continua a guardare". Vedevo alla perfezione quel cazzo spettacolare entrare e uscire dalla bocca della tipa. Tirai fuori il cazzo, di marmo, cominciai a segarmi.
Ancora qualche minuto e lo spettacolo finì.
Nei giorni successivi ci incontrammo dietro alle rispettive finestre, un breve cenno, tiravamo fuori il cazzo e ci segavamo...guardandoci reciprocamente.
Da lì a pochi giorni lui mi invitò ad andare a casa sua. ricordo perfettamente quando veni ad aprirmi la porta: torace nudo, peloso, tuta senza mutande sotto...si intravedeva la sagoma dl cazzo, non lungo, ma larghissimo. Eravamo ancora sulla porta, si abbassò l'elasticità della tuta: "lo vuoi in bocca o nel culo?"
Iniziai a succhiarlo avidamente, ma lento, cercando di farmelo stare tutto in bocca. Godeva come un matto "succhi meglio della mia tipa...a lei non piace".
Dopo meno di 5 minuti mi riempì la maglietta di sborra. "È ora come torni a casa?!? Devi aspettare che si asiughi!!" Tirai fuori il mio uccello, inizio a succhiarmelo lui, sembrava lo facesse tutti i giorni...dopo poco contraccambiai la sborrata.
Iniziammo a vederci regolarmente. Un pomeriggio gli chiesi di scoparmi, "sei sicuro?!? Guarda che questo nel culo fa male!!" Intanto lo faceva tamburellare sul palmo della mano...in un attimo mi saltó addosso, con un solo colpo me lo caccio tutto dentro...nell'orecchio mi sussurrava che la sua tipa non gli aveva mai dato il culo, per paura di sentire dolore.
Altro che dolore, non appena mi abituai a quel salame nel culo, cominciai a godere com un pazzo, è più godevo, più dal mio cazzo sgorgava precum.
Il ritmo diventava incalzante, mi sembrava di sentire la pressione delle bordate fino nei timpani. Mi morse la nuca e con un grugnito sborró nel preservativo una quantità enorme di seme.
Al termine della chiavata, come se niente fosse, ci rivestivamo e ogni uno riprendeva la propria giornata.
Con gli anni capii che quel ragazzo era un a****le da letto, nato per chiavare, chiavare qualunque buco!!!

Published by Dottmatt
7 years ago
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labitenfeu
labitenfeu 4 years ago
Bel racconto, molto eccitante....percé non continui a pubblicare??
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