Ballo del sabato
Anche quel sabato sera le due amiche avevano un solo programma: andare a ballare in discoteca, come prologo alla ricerca di qualche bel cazzo da scopare.
Come sempre fu facile mettersi in mostra e gettare la rete: bastò piazzarsi al centro della pista e agitarsi lascive al ritmo della musica, muovendo le anche per sollevare la gonna a corolla e mostrare nelle trasparenze delle mutandine ogni segreto di fica e culo.
Bastarono pochi minuti per essere circondate da una pattuglia di baldi giovanotti, estasiati nel'ammirare le loro tette, che s'ostinavano a sgusciare dalla scollatura, troppo profonda per coprire quelle montagne carnose.
Le amiche si strizzarono l'occhio, notando da esperte che i pantaloni dei giovanotti erano tesi allo spasimo dai cazzi in tiro, a prima vista promettenti di calibri notevoli.
"Io incomincio ad avere caldo, andiamo fuori a prendere aria!" propose una.
Si ritrovarono tutti nel parcheggio, loro al centro di sei grossi giovanotti con l'uccello sempre più in tiro.
"Siamo felici di suscitare il vostro interesse!" fece una, e allungò maliziosa una mano alla patta del più vicino, che parve sul punto di scoppiare.
"Beh, dovremmo conoscerci meglio, ma non certo qui, dove possiamo andare?" propose l'altra.
I ragazzi disponevano d'una specie di cantina, ambiente ben arredato con una seria di divani e poltrone.
Le due amiche si ritrovarono nude su due divani vicini, ciascuna con tre cazzi a penetrare in loro, il primo nella fica, il secondo dentro il culo e il terzo tutto dentro la bocca.
Ci volle un quarto d'ora perchè i cazzi si contorcessero nello spasimo finale, così che un torrente di sborra bollente le inondò a non finire.
Nessuno però aveva intenzione di finirla lì,, così i fottitori si scambiarono le amiche e di nuovo le trapanarono in fica con passione,, le sfondarono il culo con furore, le scavarono in gola fino alle tonsille, finchè una fiumana di sborra le inzaccherò di nuovo dappertutto.
"Sabato prossimo tornate in discoteca? ci possiamo rivedere?" azzardò uno dei giovanotti:
"Perchè no, non ci sono mai abbastanza cazzi da scopare!" accettarono le amiche.
Come sempre fu facile mettersi in mostra e gettare la rete: bastò piazzarsi al centro della pista e agitarsi lascive al ritmo della musica, muovendo le anche per sollevare la gonna a corolla e mostrare nelle trasparenze delle mutandine ogni segreto di fica e culo.
Bastarono pochi minuti per essere circondate da una pattuglia di baldi giovanotti, estasiati nel'ammirare le loro tette, che s'ostinavano a sgusciare dalla scollatura, troppo profonda per coprire quelle montagne carnose.
Le amiche si strizzarono l'occhio, notando da esperte che i pantaloni dei giovanotti erano tesi allo spasimo dai cazzi in tiro, a prima vista promettenti di calibri notevoli.
"Io incomincio ad avere caldo, andiamo fuori a prendere aria!" propose una.
Si ritrovarono tutti nel parcheggio, loro al centro di sei grossi giovanotti con l'uccello sempre più in tiro.
"Siamo felici di suscitare il vostro interesse!" fece una, e allungò maliziosa una mano alla patta del più vicino, che parve sul punto di scoppiare.
"Beh, dovremmo conoscerci meglio, ma non certo qui, dove possiamo andare?" propose l'altra.
I ragazzi disponevano d'una specie di cantina, ambiente ben arredato con una seria di divani e poltrone.
Le due amiche si ritrovarono nude su due divani vicini, ciascuna con tre cazzi a penetrare in loro, il primo nella fica, il secondo dentro il culo e il terzo tutto dentro la bocca.
Ci volle un quarto d'ora perchè i cazzi si contorcessero nello spasimo finale, così che un torrente di sborra bollente le inondò a non finire.
Nessuno però aveva intenzione di finirla lì,, così i fottitori si scambiarono le amiche e di nuovo le trapanarono in fica con passione,, le sfondarono il culo con furore, le scavarono in gola fino alle tonsille, finchè una fiumana di sborra le inzaccherò di nuovo dappertutto.
"Sabato prossimo tornate in discoteca? ci possiamo rivedere?" azzardò uno dei giovanotti:
"Perchè no, non ci sono mai abbastanza cazzi da scopare!" accettarono le amiche.
8 years ago