AUTOGRILL
Il camionista ti ha adocchiata dopo solo un minuto che ci aggiravamo nei pressi del suo mezzo.
Ormai è buio in autogrill, l'area di sosta in cui ci siamo fermati è rinomata per avere sempre un "giro" particolare: vi si può trovare sesso per tutti i gusti, sesso con sconosciuti che si recano lì con l'intento di trovare un'avventura notturna.
E anche noi siamo lì per quello, o meglio: io ti ho accompagnata per lasciare che tu dia libero sfogo a mille fantasie. E' il nostro gioco: ci amiamo tantissimo, siamo molto complici in questo, e traiamo estrema eccitazione in situazioni in cui tu ti concedi le avventure più estreme e diverse sotto i miei occhi.
In questi anni ti ho ammirata innumerevoli volte mentre concedevi la tua intimità a esseri umani di ogni tipo; ti ho vista fremere di piacere tra le braccia di uomini di ogni età, di transessuali, di donne dominatrici... ho visto centinaia di mani sul tuo corpo, ho visto centinaia di sessi violare i tuoi anfratti più riposti, penetrarti carni e da esse prendere piacere. Ti ho vista ricevere centinaia di eiaculazioni.
Tu sempre stupenda, piccola, esile, pallida, apparentemente fragile... ti ho adorata mentre ti denudavi con grazia e disinvoltura per poi scivolare nell'abbraccio egoista di qualche bruto...
E questo camionista sarà il prossimo, il primo stanotte di chissà quanti. Esce dalla cabina del caniom e ci segue a qualche metro di distanza mentre passeggiamo nell'area di sosta. Ho il cuore in gola, tu lo sguardo fisso in avanti, sei tesa ed eccitata. Poi ci raggiunge, si affianca a te, che sei alla mia destra.
Parla inglese, ma deve essere nordafricano. Poche frasi, le solite, di rituale. Un approccio sbrigativo, come sempre in questi luoghi. Tu gli chiedi se posso assistere, lui ride ma dice di no. Ridi anche tu.
E mi dai un lieve bacio sulla guancia mentre lui, con fare da padrone, ti prende per un braccio e ti conduce con sé.
Vi allontanate, le belle gambe pallide che sembrano risplendere nella penombra.
Lui ti fa salire nella cabina del camion, poi chiude la porta.
Ormai è buio in autogrill, l'area di sosta in cui ci siamo fermati è rinomata per avere sempre un "giro" particolare: vi si può trovare sesso per tutti i gusti, sesso con sconosciuti che si recano lì con l'intento di trovare un'avventura notturna.
E anche noi siamo lì per quello, o meglio: io ti ho accompagnata per lasciare che tu dia libero sfogo a mille fantasie. E' il nostro gioco: ci amiamo tantissimo, siamo molto complici in questo, e traiamo estrema eccitazione in situazioni in cui tu ti concedi le avventure più estreme e diverse sotto i miei occhi.
In questi anni ti ho ammirata innumerevoli volte mentre concedevi la tua intimità a esseri umani di ogni tipo; ti ho vista fremere di piacere tra le braccia di uomini di ogni età, di transessuali, di donne dominatrici... ho visto centinaia di mani sul tuo corpo, ho visto centinaia di sessi violare i tuoi anfratti più riposti, penetrarti carni e da esse prendere piacere. Ti ho vista ricevere centinaia di eiaculazioni.
Tu sempre stupenda, piccola, esile, pallida, apparentemente fragile... ti ho adorata mentre ti denudavi con grazia e disinvoltura per poi scivolare nell'abbraccio egoista di qualche bruto...
E questo camionista sarà il prossimo, il primo stanotte di chissà quanti. Esce dalla cabina del caniom e ci segue a qualche metro di distanza mentre passeggiamo nell'area di sosta. Ho il cuore in gola, tu lo sguardo fisso in avanti, sei tesa ed eccitata. Poi ci raggiunge, si affianca a te, che sei alla mia destra.
Parla inglese, ma deve essere nordafricano. Poche frasi, le solite, di rituale. Un approccio sbrigativo, come sempre in questi luoghi. Tu gli chiedi se posso assistere, lui ride ma dice di no. Ridi anche tu.
E mi dai un lieve bacio sulla guancia mentre lui, con fare da padrone, ti prende per un braccio e ti conduce con sé.
Vi allontanate, le belle gambe pallide che sembrano risplendere nella penombra.
Lui ti fa salire nella cabina del camion, poi chiude la porta.
1 month ago