ESPERIENZA DA RIPETERE
Per un certo periodo lo facevo almeno una volta al mese. Ero ancora studente universitario, per cui carino, magro, con parecchia esperienza di uomini maturata nei cinema porno, ma ancora vergine con le donne. In un cinema a luci rosse a Milano (allora ce ne erano tantissimi!) conosco un tizio che mi si fa, sbrigativamente come sempre, nella bocca. Solo che, invece di allontanarsi subito, come fanno quasi tutti gli uomini una volta eiaculato, mi si siede accanto e si fanno due chiacchiere. E' gentile, mi coccola, mi bacia il viso e il collo mentre parliamo. Poi mi propone una cosa: ha visto la mia propensione alla passività, ad essere al servizio del piacere degli altri e mi chiede se voglio provare l'esperienza del dogging. Io non so nemmeno di che si tratta, e lui me lo spiega. L'idea mi spaventa e mi eccita: lui mi porterebbe in un luogo che conosce, alla periferia di Milano, e lì mi "offrirebbe" (parola sua) agli altri frequentatori del posto. Sono titubante, anche perché (soprattutto perché) mi risulta difficile stare fuori di casa dei miei la sera, e la notte. Sul momento non accetto né rifiuto, lui se ne va, con la promessa di ritrovarci nello stesso cinema da lì a una settimana. Si susseguono quindi una serie di incontri in cui ogni volta gli do piacere con la bocca, quest'uomo mi piace, è gentile, virile e quando eiacula ne fa tanta... e arriva la bella stagione! Io decido di accettare la sua proposta, invento una super balla con i miei e lo raggiungo in una piazza di Milano, dove lui mi aspetta con l'auto. Mi porta a mangiare qualcosa, poi, essendo ormai sera, si va. E qui la prima sorpresa: mi dice di spogliarmi completamente! Io devo stare al gioco ormai, e anche se sono un po' inquieto sono anche molto curioso di vedere come va a finire... cioè, nella sostanza lo so come andrà a finire, con me tutto imbrattato di sperma di chissà quanta gente, ma è lo sviluppo della situazione che mi intriga. E così ora sono nudo, seduto sui sedili posteriori, il cuore in gola per l'eccitazione. Arriviamo in un grosso parcheggio alla periferia nord, tutto buio, un gran viavai di macchine e gente a piedi. Lui parcheggia, e uscendo dalla macchina mi dice "Tu resta qui, te li porto io." MI chiude dentro a chiave, tutto nudo come sono. Lo vedo allontanarsi e scomparire nel buio. Ogni tanto qualcuno si accosta con l'auto e sbircia dentro, poi si allontana. Io sono eccitatissimo, ma non mi tocco assolutamente, perché verrei in un attimo (ho sempre sofferto di eiaculazione precoce). E poi lo vedo tornare, è in compagnia di un ragazzo che sarà sulla trentina. Ridono tra loro, vedo il mio accompagnatore fare un gesto eloquente con il pugno chiuso davanti alla bocca e l'altro sghignazzare compiaciuto. Apre la portiera e dice al ragazzo: "Eccolo, ti piace?". Il ragazzo non risponde, si limita ad aprirsi la patta e ad estrarre il pene ancora floscio. Il mio uomo, rivolto a me, dice: "Fai con lui." Il suo è un ordine, il gioco inizia. Sento il sesso del ragazzo crescermi nella bocca. Io chiudo gli occhi, mi abbandono. Succede tutto abbastanza in fretta, in silenzio, alla fine mi ritrovo ad ingoiare dello sperma dolce, caldo, molto liquido, lo sperma di questo ragazzo che non appena finito si ricompone e se ne va. Il mio accompagnatore mi richiude dentro e si allontana nuovamente. In due ore me ne porterà altri sei, di tutte le età e i tipi umani, tra i quali anche un nero molto anziano e quasi impotente, al quale con molta fatica riuscirò a spremere due gocce di sperma acido. E gocce di sperma sono abbondanti sul mio viso e sul mio torace. E poi mi dice che posso rivestirmi e ci avviamo verso casa sua (dove approfitterà dell'occasione per prendermi da dietro, con molto dolore per me, come al solito! Passerò la notte da lui). Nel viaggio di ritorno scambiamo delle impressioni sulla serata: "Allora, che mi dici?", "E' stato... strano...", "Ti è piaciuto fare lo schiavetto?", "E' stato molto eccitante, sì... l'idea che decidi tu con chi devo fare...", "Lo rifaresti?", "Sì... credo che lo rifarei", "Credi? O lo VUOI rifare?", "Lo voglio rifare...", "Si vedeva già subito nel cinema che sei una puttanella." Io non so cosa rispondere, il suo modo di fare mi soggioga, mi affascina. "La prossima volta però" dice, "non aspetterai in macchina. Uscirai, ti porterò in giro io. Sarà molto più duro. Te la senti?". Io esito un attimo, poi: "Sì, me la sento". "Sei veramente una puttanella ahahah!". "Ma senti" gli dico io, "tu che gusto ci provi a offrirmi in questo modo? Non preferisci scoparmi tu? A me piace molto quando facciamo l'amore...". Ecco... l'ho detto... ho usato quella parola... "Amore???" fa lui stupito, e a quel punto, nella mia ingenuità di ventenne pieno di slanci, glielo confesso: "Ecco sì... io mi sono innamorato di te..." "Ma se vai con chiunque!" ribatte lui tra il divertito e il sorpreso. "Sì certo... adoro fare sesso con gli estranei, ma tu mi piaci da morire... quando mi scopi dietro io sono felicissimo, e anche se mi fai male, e si vede che non te ne importa, io è come se ti offrissi la mia sofferenza..." "Tu sei fuori di testa ragazzo..." sussurra lui, perplesso ma anche compiaciuto. "Può darsi" rispondo, "ma sentirti sopra di me, sentirti godere dentro di me, mi rende felicissimo, mi fa stare bene, ed è per questo che stasera ho provato un piacere fortissimo e un'emozione incredibile quando uno dopo l'altro tu mi offrivi a quei tipi e guardavi mentre mi usavano: al piacere fisico che provavo si univa l'eccitazione di obbedire ai tuoi desideri...". "Però... sei così devoto?", "Sì... credimi... se tu adesso decidessi di tornare in quel parcheggio e di darmi in pasto a chissà quali e quanti altri bruti, io sarei felice di accontentarti...", "Quasi quasi..." fa lui, pensieroso, ma poi: "No dai... andiamo da me...", "Come vuoi tu... mio padrone... ti chiedo solo una cosa..." "Dimmi, troietta pazza..." "Ecco... stanotte, quando mi scoperai... vorrei che mi fottessi con tutta la forza di cui sei capace... mi devi sbattere a lungo come se non ci fosse un domani, fino a sfinirmi, senza preoccuparti di farmi male..." "Di quello lo sai che non mi frega un cazzo ahahah!" "Ecco Padrone mio... ti voglio sentire brutale e cattivo... voglio perdere i sensi sotto i tuoi colpi...". E Vi assicuro che è successo..!
12 months ago