Ostello hot

Nella stanza dell'ostello eravamo rimaste solo noi due. Lei mi aveva attratto subito, con la sua mezza età, circa sulla 50ina,i suoi capelli tagliati a spazzola ed ossigenati, che stonavano su un abbronzatura invidiabile. Il suo corpo sembrava uno dei dipinti di Botero. Prestando poca attenzione guardavo qualche video su questo sito, ed inconsapevolmente iniziai a toccarmi. Ero sotto le lenzuola e pensavo che tanto bastasse a non farmi accorgere. Lei si alzò per andare in bagno, avvolgendosi con il lenzuolo frettolosamente. Passando davanti al mio letto volse lo sguardo su di me e di sfuggita vide ciò che guardavo sul cellulare. Al ritorno difatti si fermò davanti al mio letto e vi si sedette. "È un peccato divertirsi da sola" disse ammiccando. Io poggiai il telefonino e mettendomi comoda le chiesi cosa intendeva per divertirsi. Si tolse il lenzuolo di dosso e mi espose il suo corpo prepotente. Mi prese la testa e mi indirizzò la faccia tra i suoi seni enormi. Io ero già eccitata, e la vista di quel corpo nudo mi diede il colpo di grazia. Le presi la mano e la poggiai sulla mia testa, per farle capire che era lei a dovermi dominare. "Ah.... è questo che vuoi!". Mi sdraiiò sul letto e si stese su di me, coi suoi seni che mi dondolava o sul viso. Sentivo la sua vagina sulla mia umida e calda, che fregava contro. Per farle aderire meglio si mise in posizione shissoring, muovendosi sempre più selvaggiamente. Quel corpo che dondolava in maniera erotica mi mandava fuori di testa. Le massaggiava ammirandole le enormi natiche. "Infilami un dito nel culo" ordinò. Io con molta delicatezza e maestria le ubbidii, ed in breve mi ritrovai a spararle un ditalino nel buco del culo umido e caldo. Lo tirai fuori e notai che non si era lavata e quindi il mio sito aveva un leggero colorito marrone. Presi un fazzoletto per pulirlo, ma lei mi prese la mano e mi ordinò "Bacialo prima" io riluttante diedi un leggero bacio, ma lei immobilizzò il dito sulla mia bocca. "Apri la bocca". "Ma è sporco" reclamai io. "Senti principessina" mi rispose "non sono qui per permetterti di discutere i miei ordini. Ti ho detto di aprire la bocca" Ubbidiie e le mi infilò il mio sito dentro, simulando un pompino. "Dopo che lo hai pulito, penserai direttamente al mio culo". Disse, come se si trattasse di un premio. Difatti dopo qualche minuto quel culone immenso si stava sedendo sulla mia faccia. Mi ordinò di odorarlo, e contro quei 120 kg era impensabile opporre resistenza. In ogni caso la odore, la situazione e la sua dominazione mi stavano eccitando. Non mi resi conto che stava gemendo. Non mi resi conto che la mia ? a stava leccando quel buco. Lo abbracciai, entrando nel buco saporito con la lingua. "Ohhhhh brava troietta.... Pulisci bene nel buco" disse allargando le natiche. Rimbalzava sulla mia faccia come se fosse in preda alle convulsioni, mentre io là sotto cercavo di approfittare di ogni istante che potevo respirare per non soffocare. Intanto lei mi sditalianava la vagina, facendo sì che io perdessi ogni controllo. Non sapevo se desiderare di più o se essere disgustata. Ma ero bagnatissima. ".....mmmhhhmmmm buono....." Mi ritrovai a gemere. "Taco e lecca, non ti ho chiesto un parere!" Ordinò dandomi uno schiaffetto alla testa. "Mmmmmmm" gemetti io a quel colpo. Lei intuii e prese a schiaffeggiarmi ed insultarmi. "Brava lurida schifosa, pulisci bene il mio culo. Sei degna solo di leccare, vali meno della mia merda. Ti piace, eh? A saperlo prima, sai come mi divertivo ad umiliarti?" Si voltò e la mia lingua si ritrovò dentro la sua vagina, che praticamente si faceva scopare come in uno smorzacandela. Tenendomi per i capelli ondeggiava su e giù, insultando, gemendo e godendo. Il suo liquido mi inondò il viso. Quando si sdraiiò a pancia in giù e allargando le gambe mi blocco il viso tra le sue chiappe. "Ti permetto di godere leccandomi di nuovo il culo" disse. Mentre ondeggiava avanti ed indietro, mi riprese a sditalinarmi, sempre più veloce. Io ero ormai all' orgasmo quando una sua flatulenza mi inondò il viso."Questa è per te, goditela" ordinò. Io la odorai tutta, venendo copiosamente, mentre lei mi schiaffeggiavi nuovamente la testa.
Published by TongueSlave
2 years ago
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kuinilover
kuinilover 1 year ago
adoro i tuoi racconti 
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