Ospite a casa mia
Io e Ale abbiamo sempre avuto un rapporto di amicizia/odio. Inspiegabilmente. A modo nostro ci volevamo bene, eravamo amici, eppure sembrava una gara a chi facesse piú dispetti all'altro. Poi venne il giorno che mi chiese ospitalitá perché stava passando un periodo di difficoltá, ed accettai. Lui é il classico orsacchiotto, in carne, un po' truzzo, che sa di avere dei punti forti (il culo) e sa come usarli. La sera che venne a stare da me bevemmo qualche birra di troppo e cominciavamo a sentirne gli effetti, quindi decidemmo di andare a letto. Ma lí iniziammo a chiaccherare di sesso ed i discorsi diventarono sempre piú spinti e provocatori. "Ma se ti ordinassi di baciarmi il culo te cosa faresti?" mi chiese. Io stetti al gioco e risposi "Non lo so...... dovrei vederlo prima!". "Quando ti faccio vedere il mio culo é solo per sbattertelo in faccia" Io mi divertivo a provocarlo, anche perché volevo vedere fin dove sarebbe arrivato. "Ma piantala, cretino" risposi con aria di sufficenza. Allora mi prese la faccia con le mani e mi sussurró con cattiveria "Ti diverti a provocare, eh troietta? Allora ti ordino di baciarmi subito il buco del culo" cosí dicendo si mise a pecorina, esponendo il culo üpiú bello che avessi mai visto in vita mia. Carnoso, bianco, con la leggera peluria che andava tra le chiappe.......... mi avvicinai ad una chiappa e poggiai le labbra sopra, per baciarlo con dolcezza. "Il buco ho detto" tuonó. Mi avvicinai al buco, odorandolo come per tastare il terreno e poi posai le labbra sulla rosa odorosa. "Continua a baciare" ordinó. Io comunque non avrei potuto fare altrimenti. Iniziai a gemere, mentre lui si sedette sulla mia faccia e strofinava tutto il culo su di essa. "Dovresti ringraziarmi che ti permetto di avere tutto il mio odore su quella faccia schifosa" disse. Frattanto quel capolavoro immenso bianco dominava la mia faccia, la quale era incapace di ribellarsi. Tirai fuori la lingua e mentre lui si allargava il buco la feci entrare piú profonfamente possibile. Ero solo in grado di gemere, mentre assaporavo quel buco marrone, desideroso che quel momento durasse in eterno. Lui intanto pressava con una mano la mia testa, spingendo la faccia ancora piú dentro, mentre rimbalzava ritmicamente per farsi inculare dalla mia lingua. Ovviamente coprendomi di insulti ed umiliazioni. "Ti piace pulirmi il culo, eh? Tu vai bene solo per questo....... entra con quella lingua schifosa..... op.....op.....op......!" Io lo tenevo stretto con le braccia, odorando, fregando la mia faccia tra le chiappe, infilando la lingua....... e sapevo che se solo avessi sfiorato il mio cazzo sarei esploso. La cosa andó avanti per gran parte della notte...... in ogni posizione possibile.......... Non ci fu altro, né pompini, né inculamenti....... solo la piú grande leccata di culo della mia vita!
4 år sedan