Imparate, gente: affari di sesso, con metodo.
Io ero molto amico del marito, scomparso da qualche anno. Per questo sua moglie, un giorno, mi invita a casa sua e mi fa questo discorso, pregandomi di tenere tutto per me:
- Io mi vedo con qualche amico che a volte avrebbe piacere di avere qualche foto o video come ricordo del nostro incontro. Tu potresti farlo? Ci rifletto un poco e poi accetto la proposta. E così, per un certo tempo, su sua richiesta, **** foto giro video delle scopate con i suoi clienti.
Poco per volta il giro si allarga e mi invita, a tempo pieno, a dirigere ‘il traffico’ dei clienti e delle prenotazioni. Poi si fa fare un sito personale che promuove su molti siti porno presentandosi come l’amica, la confidente o la puttana perversa a seconda delle richieste.
Il traffico aumenta e si allarga alle lesbiche, agli uomini passivi e ai travestiti e, col mio aiuto, accettiamo anche prenotazioni da parte di donne in cerca di un toy boy e da quanti cercano un culo da scopare o un cazzo da succhiare. Lavoro duro, ma soldi a palate.
Il top di questi intrattenimenti, nasce da una sua idea che realizziamo nel fine settimana. Oltre a noi due, che dirigiamo la cosa, raduniamo al massimo altre 4 o 5 persone, di qualsiasi tendenza e l’incontro dura dal pomeriggio a notte fonda. Dopo i convenevoli, le presentazioni e le spiegazioni, il bello inizia con la frase: “Inizio del gioco” e termina con “Fine del gioco”.
Cosa succede? Si può fare tutto quello che l’eventuale partner accetta, e -soprattutto- si può dire tutto quello che si vuole. Quest’ultima cosa è, di solito, molto gradita e usata. Tutto qui? Direte. Sì, tranne una piccola regola ferrea che deve essere rispettata sempre e da tutti: quello che succede e si dice tra l’inizio e la fine del gioco è come se non fosse mai successo e non fosse mai stato detto. Il successo è enorme, non ostante il costo, e abbiamo prenotazioni per diversi mesi.
Imparate, gente.
- Io mi vedo con qualche amico che a volte avrebbe piacere di avere qualche foto o video come ricordo del nostro incontro. Tu potresti farlo? Ci rifletto un poco e poi accetto la proposta. E così, per un certo tempo, su sua richiesta, **** foto giro video delle scopate con i suoi clienti.
Poco per volta il giro si allarga e mi invita, a tempo pieno, a dirigere ‘il traffico’ dei clienti e delle prenotazioni. Poi si fa fare un sito personale che promuove su molti siti porno presentandosi come l’amica, la confidente o la puttana perversa a seconda delle richieste.
Il traffico aumenta e si allarga alle lesbiche, agli uomini passivi e ai travestiti e, col mio aiuto, accettiamo anche prenotazioni da parte di donne in cerca di un toy boy e da quanti cercano un culo da scopare o un cazzo da succhiare. Lavoro duro, ma soldi a palate.
Il top di questi intrattenimenti, nasce da una sua idea che realizziamo nel fine settimana. Oltre a noi due, che dirigiamo la cosa, raduniamo al massimo altre 4 o 5 persone, di qualsiasi tendenza e l’incontro dura dal pomeriggio a notte fonda. Dopo i convenevoli, le presentazioni e le spiegazioni, il bello inizia con la frase: “Inizio del gioco” e termina con “Fine del gioco”.
Cosa succede? Si può fare tutto quello che l’eventuale partner accetta, e -soprattutto- si può dire tutto quello che si vuole. Quest’ultima cosa è, di solito, molto gradita e usata. Tutto qui? Direte. Sì, tranne una piccola regola ferrea che deve essere rispettata sempre e da tutti: quello che succede e si dice tra l’inizio e la fine del gioco è come se non fosse mai successo e non fosse mai stato detto. Il successo è enorme, non ostante il costo, e abbiamo prenotazioni per diversi mesi.
Imparate, gente.
7 månader sedan