I miei amici

Tre amici e le sue ..........

Elena e io stiamo trascorrendo una serata tranquilla quando squilla il telefono: sono alcuni miei amici che mi invitano ad una partita a risiko, una di quelle partite che iniziano alle 10 di sera e poi si trascinano per tutta la notte.
Elena mi guarda un po' storto facendomi capire che non gradisce la cosa, dopo un po' di battibecco lei, sorridendo, mi dice -Bene, allora vorrá dire che vi renderò più difficile il gioco!!- detto questo si ritira in camera.
Dopo circa mezz'ora arrivano i miei amici: Gino, Franco e Sandro; prepariamo il tavolo e iniziamo a giocare bevendo abbondantemente, come sempre facciamo.
Gino continua a guardarsi in giro, come se aspettasse qualcosa; tutti e tre apprezzano le grosse tette di Elena, ma soprattutto Gino che, come me, è un tettomane convinto.
Dopo circa mezz'ora si apre la porta della camera e ne esce Elena e capisco subito il perchè della sua affermazione precedente: indossa un paio di pantaloncini bianchi e un top giallo che le ho regalato alcuni mesi fa.
Il top e molto attillato e corto, lasciando il ventre scoperto, ma soprattutto ha una scollatura davvero larga e profonda che spinge in fuori e in alto le sue grosse tette.
I tre uomini la guardano fissandole le tettone.
Lei sorridente e ammiccante va a sedersi su una bassa poltroncina sulla quale possiamo vederla bene.
Il gioco riprende, ma sembra che i miei amici, soprattutto Gino, non riescano a concentrarsi.
Dopo un poco Gino, giá un po' brillo dice -Scusatemi un attimo.- prende un bicchiere di vino e si avvicina ad Elena -Visto che ti abbiamo invaso la casa mi sembra il minimo offrirti un bicchiere di vino.- detto questo si china e le offre il bicchiere; subito Elena ammiccando -Grazie Gino, sei l'unico cavaliere qui.- e subito dooo, in modo civettuolo e abbassando un po' la voce, ma non abbastanza da non farmi sentire, -Ehi Gino, mi stai fissando il seno?- Gino arrossisce un po' -Nno .... eecco ....- e subito Elena -Non preoccuparti, fai pure.-
Gino se ne torna da noi, faticando a nascondere un'erezione mastodontica, e mi fa -Ma per caso, ci sta provando.- e io -Credo si stia vendicando di me.- Gino ribatte -Si, ma così mi fa impazzire e non rispondo di me.-
Dopo alcuni minuti Elena -Gino, visto che sei cavaliere, mi porteresti un altro calice di vino?- e piú sottovoce -Così ti gusti l'occhio.- Gino risponde -Ma certi.- Lo vedo prendere un bicchiere, versare il vino e poi mescolarci dentro qualcosa.
Quando passa vicino a me gli dico -Ma cosa ci hai messo dentro?- e lui -Nulla di nocivo, sará un po' addormentata, tutto qui.- io lo guardo -Ma che intenzioni hai?- -Solo le sue tette, tranquillo, tu hai sempre detto che se c'era l'occasione giusta per te andava bene, stasera siamo tutti brilli, quale occasione migliore?-
Gino va da Elena e sempre fissandole le tette le porge, tutto sorridente. il calice -A te cara la mia bella architettona.- lei contraccambia il sorriso e beve.
Dopo alcuni istanti Elena appoggia la testa alla poltroncina e si addormenta.
Gino si avvicina a Elena dicendo -Tettone mie belle arrivo!!!- si siede sul bracciolo della poltroncina e con una mano comincia ad accarezzare il bordo interno della scollatura -Cazzo che calde e morbide!-.
Mi avvicino per vedere, le dita di Gino fanno il giro della scollatura, da una spallina all'altra poi indugiano nel lungo solco tra i seni, a volte Gino infila un dito tra le tette -Che fai Gino? ti fai fare una spagnola al dito?- e Gino -Con queste!? Con queste ci puoi spagnolare qualsiasi cosa!- detto questo forza la mano a pugno tra le tette di Elena, violandole la scollatura.
Io mi porto dietro a Elena, appoggio le mani ai lati delle tette e le spingo forte assieme, attorno alla mano di Gino -Cazzo!!!!! Vuoi proprio che gliele violenti le tettone di tua moglie!!! Meglio così, perchè l'avrei fatto comunque!- la sua mano comincia a muoversi tra le grosse tette di Elena squassandole tutte.
La mano di Gino che le spinge da tutte le parti mentre Elena inizia a mugolare; Gino emette un grugnito -Cazzo, le piace, guarda quei capezzoli come si stanno inturgidendo!- una mano di Gino corre ad un capezzolo turgido e comincia a strizzarlo, torcerlo e poi tirarlo; Elena, sempre mugolando, inarca la schiena mentre il movimento della mano di Gino in mezzo alle sue tette diventa sempre piú violento e Gino: -Non ce la faccio piú, ho troppa voglia!- tira fuori la mano dalla scollatura di mia moglie e, con un unico movimento, tira fuori dai pantaloni il suo mostro lungo 30 cm, largo come il suo pugno, e lo infila nella scollatura e, emettendo dei grugniti di piacere, inizia a scopare le tettone di Elena con una violenza bestiale; mentre il suo membro violenta le grosse tette, in mezzo a suoni gutturali Gino inizia a parlare -Che tette da cazzi, queste ne devono sempre avere uno qui in mezzo, altrimenti sono sprecate! stringimele attorno!!! Piú forte!!! Devi sentirmelo attraverso le sue tette da tanto forte che le strizzi!!!! Che tette da sborra!! Lascia, faccio da solo!!.-
Gino scosta le mie mani, abbranca le tette di Elena e le usa come maniglie, la sbatte avanti e indietro senza pietá e quasi la solleva per le tette.
Mentre io guardo la scena eccitatissimo ma con un po' di apprensioine, mi accorgo che Elena è decisamente eccitata da quella rude scopata alla tette, mugola e muove la testa come un'ossessa.
Dopo un tempo che sembra interminabile, quando ha praticamente sollevato Elena per le tette, con in mezzo il suo cazzo, si sente un rumore come di liquido in pressione spruzzato, si vede il top inzupparsi per la sborrata colossale e Gino ed Elena emettono un urlo di liberazione venendo.
Dopo alcuni istanti, ansimando come un mantice, Gino lascia andare le tette di Elena ed estrae il suo cazzo che si sta afflosciando -Mamma mia, mai sborrato così.- poi mi guarda -Tua moglie ha due tette da spagnola da urlo, mai venuto così tanto e poì è venuta anche lei!!! è una spagnolatrice unica. Tette così dovrebbero essere sempre in servizio spagnola.-
Franco e Sandro, che si erano giá avvicinati, guardano la scena, Elena ansima pesantemente facendo sollevare le grosse tette tutte bagnate di una sborra bianca densa e appiccicosa appena coperte dal top inzuppato di seme -Per un attimo ho pensato che gliele stessi strappando.- -Ma quanto hai sborrato?- e Gino -Tette così possono sopportare ben altro.- e rivolgendosi a me -Le hai allenate per bene vero?- e, senza neanche attendere il mio cenno di assenso -Di sborra queste ne possono tenere ben di piú, perchè non ci aggiungete anche la vostra?- Sandro non si fa pregare, tira fuori il cazzo giá duro e inizia a segarsi, dopo pochi istanti nunerosi schizzi di una sborra semifluida atterrano tra le tette di Elena -Era da tanto che volevo farlo!-
Franco si avvicina e, estratto il proprio membro, con pochi colpi viene, il suo flusso di sborra non è molto denso, ma sembra non finire mai, quando sta per terminare Gino gli dice -E bravo Franco, guarda come sborra!!- e gli assesta un colpo sulla spalla; Franco perde l'equilibrio e finisce per piantare il cazzo, ancora duro, tra le tettone di Elena, emette un mugolio di piacere, le abbranca le tettone e inizia a scoparle con vigore e dopo alcuni minuti le sborra addosso di nuovo.
I tre amici sghignazzano soddisfatti e ammirano il lavoro fatto: la scollatura di Elena, semidistesa nella poltroncina, sembra un campo di battaglia, è riempita dalla sborra dei tre ragazzi e le tette sono tutte rosse per le violente scopate e strizzate che hanno subito.
Mimavvicino a Gino -Per quanto sará fuori combattimento ancora?- e Gino -Mi hanno garantito almeno 3 ore.-
Mi rivolgo ai tre amici -Diamoci da fare, non vorreiche svegliasse.-
Ci mettiamo tutti a lavorare, la spogliamo e laviamo, laviamo e asciughiamo il top, completamente inzuppato di sborra e poi la portiamo a letto.
Alla fin e ci sediamo in salotto per bere un ultimo bicchiere, io sono um po' preoccupato -Spero davvero che non si ricordi nulla.- Gino cerca di tranquillizarmi -Non ti preoccupare, dille che si è addormentata e che la portataa letto.- -Ma tu come facevi a sapere che sarebbe andata così stasera?- -Ma scherzi? Sono mesi che mi porto dietro sta roba, sempre con la speranza che succedesse qualcosa.-
Dopo poco i tre amici si accommiatano e io li sento sghignazzare -Mamma mia cbe serata, facciamo che si ripeta.- -E anche presto e spesso! Certo che non sono mai venuto così prima.- -Forse perchè non hai mai avuto due tette così attorno al cazzo!!-


Δημοσιεύτηκε από maritoditettona
Πριν από 6 έτη
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